Dopo Umbria, Marche, L’Aquila e Genova, l’ente si prepara a intervenire in Emilia
Il presidente Giovanni Bianchini “essere vicini a chi ha bisogno ora, artigiani e dipendenti”
(Avi News) – Foligno, 30 mag. – “Siamo stati e siamo solidali. Attendiamo solo un cenno, che non tarderà a venire e che coinvolgerà tutta la rete nazionale degli Enti bilaterali dell’artigianato. Siamo pronti a dare un segno tangibile con le nostre risorse, per essere vicini a chi ha bisogno ora, artigiani e dipendenti, come fu, per noi, in Umbria e Marche, per L’Aquila e, ultimamente, per Genova”. Con queste parole il presidente dell’Ente bilaterale regionale artigianato umbro (Ebrau), Giovanni Bianchini, il vicepresidente, Vasco Cajarelli, e il Comitato di gestione, esprimono solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto.
“Sappiamo bene cosa significa – ha commentato Bianchini – ed è veramente molto triste rivedere negli occhi di tutta la popolazione e degli imprenditori emiliani l’espressione di chi è disorientato, impaurito e avvilito per il futuro. Inermi, ma con la fierezza che caratterizza imprenditori e lavoratori e con tanta voglia di ricominciare subito”. “Il dramma tremendo che stanno vivendo le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia – ha concluso il presidente di Ebrau -, impone non solo una forte e fraterna solidarietà della bilateralità artigiana e dell’intero Paese, ma anche scelte rapide e incisive. Al momento abbiamo un’economia intera che rischia il collasso, un patrimonio artistico devastato, tanto lavoro cancellato. L’aspettativa di tutti è che, ora, arrivino risposte commisurate alla tragedia che migliaia di imprenditori e lavoratori stanno vivendo. Auspichiamo, inoltre, che venga varata una legge speciale che favorisca interventi urgenti e ponga basi solide per la ricostruzione”.