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Sabato 28 maggio la Delegazione di Perugia – Terni dell’Ordine di Malta ha accompagnato i Signori Assistiti nel consueto pellegrinaggio presso il Santuario della Madonna di Lourdes a Montemelino (PG). La tradizione si ripete ormai da dieci anni e proprio in occasione di questo anniversario il Gran Priore di Roma fra’ Giacomo dalla Torre del Tempio di Sanguinetto ha voluto partecipare personalmente. La S. Messa celebrata al mattino è stata officiata dall’arcivescovo di Perugia S.E. mons. Gualtiero Bassetti, le cui parole hanno commosso i cuori dei presenti: i Cavalieri e le Dame, i rappresentanti del CISOM e gli anziani della Casa di Riposo Sodalizio di San Martino, assistiti dai volontari dell’Ordine. I membri dell’Ordine, vestiti con gli abiti da chiesa, e gli altri pellegrini hanno aperto in processione l’ingresso dell’arcivescovo nel santuario, guidati dalla bandiera e dal crocifisso. Al termine della funzione il Gran Priore ha voluto ringraziare, non senza una sincera commozione, mons. Bassetti per le amorevoli parole dell’omelia, “ispirate dallo Spirito e dal cuore”, ed ha infine rivolto i suoi saluti a tutti i partecipanti, in special modo al Delegato Luciano Valentini di Laviano; quindi l’arcivescovo si è diretto verso la grotta, abilmente ricostruita all’interno della chiesa, e dopo aver pregato insieme ai cavalieri ed al popolo dei fedeli ai piedi della Nostra Signora di Lourdes, ha impartito la benedizione solenne. Oltre a profondo raccoglimento e preghiera non sono mancati motivi di festa: il Gran Priore ha infatti consegnato il diploma di ammissione nell’Ordine alla Donata di Devozione Patrizia Giuliodori ed ha ricevuto una donazione da parte del presidente del Rotaract Club Perugia Est dott. Massimiliano Crusi, il cui gruppo di giovani si è fortemente impegnato a raccogliere fondi, riuscendo a consegnare nelle mani di S.E. fra’ Giacomo dalla Torre un assegno di euro 1000 per sostenere il Progetto Gemma del Movimento per la Vita. I pellegrini si sono poi trattenuti per condividere un momento conviviale: i cavalieri e i Signori Assistiti accompagnati dai volontari hanno pranzato assieme presso il santuario, conversando come cari amici, mentre un caldo sole primaverile carezzato talvolta da candidi veli, osservava curioso dall’alto. Giunto il tempo dei saluti molti hanno indugiato, ma infine ognuno è tornato a casa arricchito dall’esperienza spirituale e gioiosa, pronto ad affrontare le proprie incombenze con serenità.
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