Autore: Alessandro Pignatelli

Se si effettuano interventi di domotica in casa, si può usufruire dell’ecobonus al 110 per cento? La risposta è sì, a patto che siano accompagnati da uno degli interventi trainanti prescritti nel Decreto Rilancio a proposito dell’ecobonus. Insomma, se i lavori vengono svolti in concomitanza, allora anche le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o di climatizzazione, domotica appunto, otterranno il bonus fiscale massimo. Esisteva già la possibilità di ottenere lo sconto fiscale del 65 per cento per l’installazione e la messa in opera…

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Sostituire i condizionatori dell’aria dà la possibilità di ottenere la detrazione fiscale del 110 per cento, l’ecobonus. Si beneficia di questo sconto se il lavoro viene eseguito congiuntamente agli altri interventi trainanti compresi nell’ecobonus. Altrimenti, si può ottenere la detrazione del 65 per cento per l’acquisto di un condizionatore a pompa di calore per un tetto massimo di spesa di 46.154 euro; la detrazione del 50 per cento per l’acquisto di un condizionatore durante interventi di ristrutturazione ordinaria per un tetto massimo di spesa di 96 mila euro, anche senza altri interventi di ristrutturazione, a patto che il nuovo condizionatore…

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L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda è una delle soluzioni più interessanti e dà diritto ai usufruire dell’ecobonus. I pannelli solari termici hanno la funzione di produrre acqua calda o di riscaldare l’abitazione e vanno distinti dai pannelli solari fotovoltaici che invece servono per fornire energia agli elettrodomestici trasformando quella solare in elettricità. Cosa si può detrarre, grazie all’ecobonus 2020, delle spese per l’installazione dei pannelli solari termici? Intanto, le spese effettuate per l’acquisto, poi le spese di installazione, infine le parcelle dei professionisti, indispensabili per avere la certificazione energetica. La Legge di Bilancio 2020 aveva…

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Installando una pompa di calore e andando quindi a sostituire la caldaia tradizionale, è possibile ottenere il doppio salto di classe energetica che dà diritto di usufruire dell’ecobonus del 110 per cento. Il funzionamento della pompa di calore dovrà essere compatibile con l’impianto già esistente, in particolare con le temperature di mandata di terminali di riscaldamento. È possibile usufruire dell’ecobonus anche quando si passa agli scaldacqua in pompa di calore. In un edificio in cui vive una sola famiglia, sostituendo solo il generatore per la produzione di acqua calda sanitaria con uno scaldacqua in pompa di calore, non se ne…

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In caso di installazione di una caldaia a compensazione si può usufruire del superbonus del 110 per cento, ossia dell’ecobonus. Si parla sempre di spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre del 2021. La sostituzione semplice della caldaia può rientrare nell’ecobonus al 110 per cento quando è concomitante a uno dei lavori trainanti, e cioè: – viene effettuato l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Il massimale di spesa è pari a 60mila euro per ciascuna unità immobiliare interessata; – vengono effettuati…

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Gli interventi sulle caldaie a biomassa cinque stelle rientrano tra quelli cosiddetti trainanti per l’ottenimento dell’ecobonus al 110 per cento. Devono essere realizzati in unità unifamiliari e in aree non metanizzate nei Comuni non interessati a procedure di infrazione europee per la qualità dell’aria. In base al comma 2 dell’articolo 119, tutti gli interventi relativi a efficientamento energetico, già agevolati dall’ecobonus, possono accedere al superbonus del 110 per cento se eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainanti. Tra questi, per l’appunto, ci sono i generatori a biomasse (che siano caldaie o apparecchi domestici), nei limiti di spesa già esistenti…

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Sapete che il superbonus del 110 per cento si può applicare anche alla sostituzione di finestre e infissi? L’importante è che si eseguano anche altri interventi agevolati tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Sì, perché ‘solitamente’ la sostituzione di serramenti e infissi godrebbe esclusivamente della detrazione al 50 per cento, ma si passa al 110 per cento se i lavori interessano grandi ristrutturazioni e riqualificazione energetica della propria casa o del condominio. In questo caso l’ecobonus diventa anche bonus finestre; è sufficiente che gli interventi di riqualificazione energetica vengano svolti in contemporanea. Ma quali sono gli…

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Il rifacimento dei pavimenti rientra nell’ecobonus al 110 per cento, ma non sempre. Ci rientra (alcune volte) quello all’interno dei singoli appartamenti, considerato che per le parti comuni dell’edificio l’Agenzia delle entrate ha previsto criteri diversi e meno selettivi. Partiamo con l’esempio in cui non si può ottenere la detrazione fiscale. Questo avviene se il rifacimento del pavimento interno o esterno (per balconi e terrazzi) viene fatto esclusivamente per motivi estetici. Si tratterebbe infatti di manutenzione ordinaria e non rientrerebbe neanche nel bonus mobili. Se, invece, si rifà il pavimento in seguito alla rottura di una tubatura, allora la situazione…

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L’ecobonus al 110 per cento viene in soccorso di chi vuole procedere all’installazione di un cappotto termico. Nel Decreto Rilancio c’è infatti una norma che disciplina l’ottenimento dello sconto fiscale per le spese sostenute per l’efficientamento energetico degli immobili. Stiamo dunque parlando di un’agevolazione fiscale che è detrazione di importo lorda (Irpef o Ires) pari al 110 per cento di quanto investito dal contribuente nelle attività come l’isolamento termico delle superfici. Sono inclusi, in particolare, gli interventi su pareti verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie…

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Dormire a Empoli, la città dei palazzi antichi nel centro storico. A cominciare da piazza Farinata degli Uberti, chiamata dai residenti piazza dei Leoni perché la fontana al centro ha attorno proprio dei leoni. Possiamo definirla, questa, l’agorà in cui si svolge la maggior parte della vita cittadina. Da visitare la Collegiata di Sant’Andrea, sopra a un’ampia gradinata; lo storico Palazzo Pretorio, il Palazzo Ghibellino. Gli altri palazzi circondando la piazza con un porticato: troviamo il Museo di Paleontologia e il Circolo Arti Figurative. Empoli è attraversata dal fiume Arno, sul quale sono stati costruiti due ponti. Ma ce n’è…

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