Il sentiero nel bosco, il rumore dell’ acqua che scorre, l’ odore di zolfo che sentirete nel vostro naso…. Non vi state sbagliando, i vostri sensi vi hanno portato a San Filippo.
La particolarità di queste terme naturali è il contesto in cui nascono. Siamo in piena Val d’Orcia ed in particolare all’interno di un rigoglioso bosco vicinissimo al paese Bagni San Filippo. La zona, fin dall’antichità, è sempre stata nota per le sue acque termali che nel tempo hanno creato scenografiche formazioni calcaree, cascate e numerose vasche calde dove è possibile immergersi.
Poter godere del potere rigenerativo di queste acque termali all’interno di un contesto così suggestivo e naturale è davvero un privilegio.
La balena bianca
La Balena Bianca è un grande blocco calcareo che si è formato con il deposito dei sedimenti delle acque bollenti e prende il suo nome per la sua forte somiglianza alla bocca di una balena: questa formazione calcarea è la più impressionante di tutta l’area termale di San Filippo.
Sia gli abitanti del posto, volontariamente e per passione si sono dedicati alla cura di questo posto, nel tempo, hanno creato nuove piscine esattamente sotto la cascata: mettendo insieme sassi, rami e foglie, i depositi si cementificano velocemente sopra queste pareti artificiali, creando nuove piscine che raccolgono l’acqua calda. Sul fondo, potrete trovare un ricco deposito di fango termale, perfetto per maschere per viso e corpo…per cui sedetevi, copritevi di fango e godetevi il più naturale dei trattamenti benessere che possiate provare…per di più gratuito!
La grotta di San Filippo
Pochi chilometri sopra al fiume di acqua calda, riprendendo la strada principale, sarà possibile ammirare anche la grotta di San Filippo Benzi.
Anche qui proprio in mezzo al bosco troverete un luogo di culto ben custodito, potrete ammirare una cappella molto particolare e rara perché scavata in una roccia di travertino.
Prende il nome dal santo San Filippo, priore sei Servi di Maria ordine mendicante della Chiesa Cattolica, che si rifugiò nel 1262 in questi luoghi saputo della sua nomina al papato dopo la morte di Clemente IV. Egli rifiutò questa responsbilità e andò sul Monte Amiata per diversi mesi. Alcuni testi scritti dall’ordine di Maria narrano il fatto che il Santo quando trovò questa grotta riuscì miracolosamente a far uscire l’acqua. Nascono così i Bagni di San Filippo, come riconoscenza alla gente del luogo che lo aveva accolto e aiuto in quel periodo.
All’interno della grotta sono custoditi un busto in gesso del Santo (XVIII secolo) ed un crocifisso in legno, custodito dentro un tabernacolo, che secondo la tradizione è stato scolpito da San Filippo.
Vi auguro un buon relax alle terme di San Filippo, vi ricordo sempre la cura e il rispetto per l’ ambiente, gli unici responsabili del mantenimento della natura adesso siamo noi.