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Anno Domini 3011. The Londinium Spectator, 2/6/3011.
Sono appena arrivato qui nelle Terre del Sud, in questa penisola che i libri di Storia chiamano Italia. Il viaggio da Londinium è stato lungo, perché solo ora è stata aperta la prima via ferroviaria del centro Europa. Il giornale mi ha mandato qui per raccontarvi un’importante scoperta archeologica: sembra che quaggiù, in Italia, un tempo, esistesse una civiltà molto evoluta e lussuriosa. Ora tutto è scomparso, non esiste più nulla, l’oceano ha sommerso una buona parte delle Terre. E dove non è arrivata l’acqua, è arrivata la natura, a riprendersi il terreno. Ma gli archeologi sostengono che qui sotto giace una civiltà sommersa. Io non sono che un reporter, ma gli storici che sto intervistando mi dicono di aver fatto una scoperta molto strana proprio nel centro di questa Italia. Sembra che almeno mille anni fa, in una pianura che oggi è completamente ricoperta, di boschi, ci fosse un villaggio, una certa Foligno, o Fulginium, dove ogni anno accorrevano tribù di umani da ogni parte d’Italia, dai più grandi centri urbani verso questa piccola provincia, per dare vita a una strana forma di baccanale elettronico, dal misterioso nome: Dancity. La scoperta sarebbe confermata dal ritrovamento, da parte di un archeologo svizzero, di enormi amplificatori, che dovevano servire alla diffusione del suono, una tecnologia che oggi non siamo ancora riusciti a riprodurre. Gli scavi hanno anche riportato alla luce preziosissimi archivi di carta incredibilmente conservati che io ho avuto la possibilità di visionare per primo. Gli storici ci diranno il valore di queste carte ma intanto il mio animo da reporter non può che pubblicarle in anteprima. I documenti qui riportati costituiscono una prima finestra sui costumi e le abitudini di popoli lontani nel tempo, ma forse in grado ancora di svelarci qualche grande segreto. Nessuna, delle musiche che citate, è giunta a noi (a proposito, qualcuno sa dirmi cosa significhi la parola Dj?) ma forse un giorno potremo anche noi produrre qualcosa del genere e tornare a godere della nostra creatività e delle nostre tecnologie, come un tempo pare abbiano fatto i nostri antenati. Ecco lo strano testo che ho scoperto laggiù. C’è stato un tempo, prima dell’estinzione, in cui gli umani sembravano credere in quello che facevano:
“Il Dancity Festival 2011 “Back to the Future” si terrà a Foligno (PG) l’1 e il 2 luglio al complesso dell’Auditorium di San Domenico, a Palazzo Candiotti e all’Auditorium di Santa Caterina. Tradizione e innovazione rappresentano ancora una volta le parole chiave della sesta edizione del Festival, che unisce alcuni dei luoghi più suggestivi ed importanti della città ad una manifestazione di respiro internazionale, ricca come sempre di artisti di altissima qualità. Spazi outdoor e indoor per due giorni pieni di concerti, live & dj set, installazioni, mostre, workshop. Molte le novità di quest’anno: la parte pomeridiana del Festival, che sarà concentrata nel nuovo Auditorium di Santa Caterina; un focus sul Giappone, un paese che, similmente al nostro, ha
bisogno di un rapporto dinamico con la propria storia, per conciliare un passato importante e la voglia di futuro; infine la nuova location serale, la corte di Palazzo Candiotti, che si unirà, come di consueto, all’Auditorium S. Domenico.
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Come sempre tantissimi artisti internazionali. Fra gli altri: DJ Krush (JP); John Talabot (ES); Move D + Juju & Jordash (DE, NL); Balanescu Quartet (RU); Filastine (US); Elektro Guzzi (AU); Oorutaichi (JP); Tim Exile (UK); Steffi (DE); Stian Westerhus (NO); Zan Lyons vs Blade Runner (UK); Space Dimension Controller (IRL); Giuseppe Ielasi (IT); Arandel + Dancity Ensemble (FR, IT); Scuba (UK); Braun Tube Jazz Band (JP); Kink + Neville Watson (BG, UK); James Pants (US); Dixon (DE); Felix Kubin (DE).
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Dancity è il nostro mondo, il nostro modo di immaginare il futuro: transmediale, transculturale, transnazionale. Dancity è il nostro modo di rispondere alla crisi: un piccolo atto politico contro la crisi dell’immaginario, dell’economia, della cultura. Alla faccia della crisi, noi vogliamo divertirci e vogliamo farlo coi suoni, le visioni e le tecnologie del nostro tempo. E vogliamo farlo qui, a Foligno, dove si cena ancora in osteria, ci si vede in piazza, si dorme col silenzio e le sere d’estate sono calde e accoglienti. Se dovremo estinguerci, lo faremo almeno con classe. Vieni a Foligno, prima che sia troppo tardi.”
www.dancityfestival.com
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Prevendite
Prorogate fino al 10 giugno le offerte speciali:
· PER TUTTI
Pass Festival € 32,00
Pass giornata singola € 20,00
acquistabili sui circuiti greenticket.it e ticketialia.com, o direttamente dal sito dancityfestival.com
Dopo il 10 giugno i prezzi saranno: Pass Festival € 42,00 e Pass giornata singola € 25,00.
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· UNDER 21
Pass Festival € 20,00
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info@dancityfestival.com
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E’ disponibile una serie di offerte per acquistare il Pass e il pernottamento in hotel 3/4* o in B&B a
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Info
www.dancityfestival.com – info@dancityfestival.com – +39 366 41 63 764
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press@dancityfestival.com – +39 329 10 37 309