Anteprima della XIII edizione del Festival Villa Solomei

Domani 23 giugno, alle ore 18,30

In un concerto ad ingresso libero e gratuito i nove elementi sul palco (due Violini I, due Violini II, Viola, Violoncello,Contrabbasso, violino solista e clavicembalo) trasmetteranno al pubblico tutto l’incanto della musica del violinista veneziano. Sulla scia del genere musicale ormai caro a Solomeo, Camerata Solomei inaugura la XIII edizione del Festival, presentando al pubblico Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Sarà una sorpresa, una vera magia scoprire come Vivaldi, nelle sue quattro stagioni, abbia ricreato i suoni degli uccellini a primavera, i suoni di un temporale di fine estate, i suoni dei contadini festanti che tornavano dalla vendemmia in autunno ed infine i suoni più ovattati della neve che scende d’inverno.

Composti da Vivaldi prima del 1925, ciascuno dei quattro concerti che compongono “Le Stagioni” si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di allegro o presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di adagio o largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. Ogni concerto si riferisce ad una delle quattro stagioni: la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno. Si tratta di un tipico esempio di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo.

Antonio Vivaldi (1678 –1741) fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale compositore della penisola italiana della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico, genere iniziato da Giuseppe Torelli, e della tecnica del violino e dell’orchestrazione. Non trascurò inoltre l’opera lirica. Vastissima la sua opera compositiva che comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di music sacra. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo, soprattutto tedeschi, tra cui Bach, Pisendel e Heinichen. Vivaldi fu ordinato sacerdote ma non esercitò praticamente mai conducendo una vita libera e gioiosa al seguito di compagnie di cantanti girovaghi. La sua fama di musicista si diffuse assai presto e già nel 1703 insegnava al Conservatorio della Pietà. Visse a Mantova e Venezia, e fu acclamato in tutte le città d’Europa.

Al termine del concerto il M° Fabio Ciofini illustrerà ai presenti tutte le novità dell’edizione 2011 del Festival Villa Solomei, a cominciare dalla scelta dell’anfiteatro come nuova location per i Concerti sotto le stelle.

Nuovi spazi, dunque, per un festival in continua crescita capace di trasformare per tre giorni il piccolo borgo di Solomeo in una cittadella della musica, in cui il visitatore, in uno studiato percorso a tappe può godere dei concerti in programma, tutti a ingresso gratuito, dalle sei del pomeriggio fino a tarda notte.

 

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