Roberta Invernizzi
al Teatro Cucinelli venerdì 22 aprile ore 21
Da Berenice ad Alcina, passando per Cleopatra, la vita e gli amori delle più grandi regine e principesse della storia sono affidate alla mirabile voce di Roberta Invernizzi. Ad accompagnare la soprano l’Accademia Hermans diretta dal M° Fabio Ciofini.
Il programma si apre con la Berenice di Scipione (1726), su libretto di Antonio Rolli dal Publio Cornelio Scipione di Antonio Salvi, che rielabora da Ab urbe condita di Tito Livio la storia della figlia del re delle Baleari e del suo amore per Luceio.
È invece una regina indiana la Cleofilde del Poro (1731). Il libretto metastasiano (Alessandro nelle Indie) viene qui in parte variato, a partire dalla scelta del titolo, che sposta l’accento sulla vicenda amorosa e mette in secondo piano l’eroe e la storia.
Segue un’altra Berenice (1737), la figlia di Tolomeo IX e regina d’Egitto, costretta dalle necessità politiche a sposare Alessandro pur amando Demetrio.
A Giacomo Rossi si deve il libretto di Lotario (1729), tratto dalla Adelaide di Antonio Salvi, già musicata da Porpora, Orlandini, Vivaldi. Protagonista è la figura storica di Adelaide di Borgogna (a cui tornerà Rossini), figlia di Rodolfo II e moglie di Lotario II re d’Italia, imprigionata alla morte di costui nel castello di Malcesine sul Garda.
Ambientata a Costantinopoli nel VI sec. d.C. è la storia dell’imperatrice Arianna, protagonista di Giustino (1737), su un libretto anonimo ricavato da quello di Nicolò Beregani e Pietro Pariati, già utilizzato da Vivaldi, Legrenzi e Scarlatti.
In scaletta seguono le vicissitudini di Cleopatra (69-30 a.C.), la “regina delle regine”, che regnò sull’Egitto per vent’anni, segnando una fase cruciale nella politica del suo paese e dei suoi rapporti con Roma. L’intricata trama dell’opera si riferisce alla campagna d’Egitto di Cesare (48-47 a.C.) e narra di come, dopo varie peripezie, Cesare si salva da un tentativo di assassinio e Cleopatra, al fianco di Cesare, viene infine proclamata regina d’Egitto a posto di suo fratello.
La vicenda è punteggiata dalle mirabili arie che Händel affidò alla protagonista femminile e che rappresentano un vero e proprio campionario della vocalità e dell’espressività teatrale barocca.
Il programma si conclude con Alcina (1735), ultima opera della trilogia ariostesca di Haendel. L’opera, su un libretto anonimo tratto da L’isola di Alcina di Riccardo Broschi, sfrutta uno degli episodi più fantastici dell’Orlando furioso, l’arrivo di Ruggero con l’Ippogrifo sull’isola incantata, occasione irrinunciabile per complessi e spettacolari giochi di macchine sceniche. Protagonista assoluta ne è Alcina, uno dei ruoli vocalmente più impervi e di maggior forza drammatica dell’intero repertorio haendeliano, regina forte delle sue arti magiche, ma anche donna vulnerabile e innamorata come ben testimonia l’aria Ah mio cor, schernito sei (II, 1).
PROGRAMMA
Da: Scipione HWV 20 (1726)
Berenice
Aria: Scoglio d’immota fronte
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
Sinfonia Atto III
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
Da: Poro HWV 28 (1731)
Cleofilde
Aria: Se mai turbo il tuo riposo
Ob., Archi e b.c. (clav. arpa)
Da: Berenice HWV 38 (1737)
Berenice
No che servire altrui
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
Sinfonia: III Atto
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
Berenice
Traditore, traditore
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
da: Lotario HWV 26 (1729)
Adelaide
Aria:Scherza in mar la navicella
2 oboi, archi e b.c. (fagotto, clav. arpa)
da: Giustino HWV 37 (1737)
Arianna
Aria: Quel torrente
2 oboi, archi e b.c. (fagotto, clav. arpa)
Da: Giulio Cesare HWV 17 (1724)
Ouverture
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
Cleopatra
Accompagnato: Che sento oh Dio
Aria: Se pietà di me non senti
Archi, fagotto e b.c. (clav. arpa)
Cleopatra
Aria: Piangerò la sorte mia
traversa, archi, b.c. (clav. arpa, fagotto)
Sinfonia bellica
2 oboi, archi, b.c. (fagotto, clav. arpa)
da: Alcina HWV 34 (1735)
Alcina
Aria: Ah mio cor, schernito sei!
Archi e b.c. (clav. arpa)