Vieux Farka Tourè, il Desert Blues sbarca al Trasimeno Blues, 25 luglio | Concerti in Umbria
2013
dal 18 al 28 luglio
Lago Trasimeno (Umbria)
Ancora vento d’Africa al Trasimeno
Dopo il successo straordinario dei Terakaft a Tuoro, il 25 luglio a San Feliciano è la volta di un altro autorevole rappresentante del Desert Blues, il maliano Vieux Farka Tourè
Complice il caldo africano, martedì sera a Tuoro si respirava tutta l’atmosfera suggestiva del deserto. Trasimeno Blues registra un altro grande successo per l’unica data italiana della formazione tuareg dei Terakaft che sono stati accolti con grande calore dai numerosi appassionati arrivati da tutta Italia per vederli. Ancora vento d’Africa al Trasimeno e ancora una grande esclusiva italiana per il festival: l’atteso concerto di giovedì 25 luglio sul lungolago di San Feliciano dove sarà protagonista il più autorevole rappresentante del Desert Blues, Vieux Farka Tourè, anche lui proveniente dal Mali.
Primogenito del “leone del deserto” Ali Farka Touré, Vieux Farka Touré è un artista maturo e affermato della scena musicale maliana, con alle spalle registrazioni di successo e lunghe tournée internazionali, soprannominato il “Jimi Hendrix dell’Africa” per le sue straordinarie doti chitarristiche. E’ risaputo che Vieux Farka non fosse destinato alla carriera di musicista. Il padre avrebbe voluto per lui un futuro nell’esercito, ma la passione di Vieux lo spinse a “ribellarsi” al volere paterno per iscriversi all’Istituto Nazionale delle Arti di Bamako. In seguito il virtuoso della kora Toumani Diabate si accorse del suo talento ed intercedette presso Ali, che si piegò a tale vocazione e incise alcuni brani nell’album d’esordio del figlio. Il rispetto per la tradizione Songhai, il gruppo etnico di cui fa parte, e per l’eredità paterna, che si spinse sulle tracce del Blues del profondo sud degli States, è bilanciato dalla ricerca di nuove sonorità che si riflettono soprattutto negli arrangiamenti dei suoi brani e per l’introduzione di strumenti occidentali con cui vengono prodotte assonanze con il rock, il funky e il reggae. L’esotico chitarrista annovera nella sua discografia quattro full lenght, vari live e presenze in compilations, tra cui il recentissimo album “Mon Pays” (2013), concepito come omaggio alla sua terra e pianificato prima dell’inizio delle invasioni che la tormentano. Prevalentemente acustico, è il disco più maturo e affascinante di Vieux, che si conferma uno degli artisti più interessanti di questa generazione maliana, tra i veri astri nascenti della musica mondiale.
Trasimeno Blues omaggia l’Africa e in particolare il Mali, proprio nel momento in cui il millenario patrimonio musicale della cultura maliana ha rischiato di essere annoverato tra le vittime dell’occupazione integralista, alla ribalta nelle odierne cronache internazionali. I jihadisti hanno proibito la musica all’interno di una cultura che considera l’arte dei suoni parte essenziale della vita comunitaria; l’intensificarsi del conflitto ha rischiato di travolgere gli stessi musicisti con drammatiche ricadute sulla ricchezza culturale e musicale del paese, secondo molti, genitore del Blues e demiurgo del Desert Blues.
E proprio nel giorno in cui sono state indette nuove elezioni in Mali, il prossimo 28 luglio, Trasimeno Blues ospiterà alle ore 17.00, al Palazzo della Corgna di Città della Pieve, la conferenza “Conflitto in Mali. La musica quale forza di pace”. Interverranno la Presidentessa dell’Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS, Rosalba Calabretta, l’etnomusicologa Marta Amico (dell’organizzazione del “Festival au desert” di Tombouctou e di “Presenze d’Africa” di Firenze) e i maliani Sidi Diarre Presidente dell’Associazione “Fasso Denw”, Bassian Diarra dell’Associazione “Fasso Denw” e Bocar Kassambara testimone della diaspora maliana in Italia.
La conferenza sarà occasione per riflettere insieme sulle dinamiche complesse alla base della situazione di crisi in questo paese, nella terra considerata la “culla del Blues”, dove la musica, ricchezza inestimabile della cultura e dei popoli maliani, è il mezzo più efficace per favorire la comunicazione, l’aggregazione e l’integrazione sociale.
ORGANIZZAZIONE:
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