Al Teatro Mengoni di Magione, venerdì 13 aprile, alle 21, il Collettivo 320Chili porta in scena Ai Migranti, spettacolo di danza vincitore del Premio Equilibrio 2010. Cinque giovanissimi artisti di circo contemporaneo, Elena Burani, Piergiorgio Milano, Fabio Nicolini, Roberto Sblattero, Francesco Sgrò, provenienti dalla prestigiosa Scuola di Circo Flic di Torino, hanno creato nel 2007 un collettivo il cui nome – 320chili – deriva dalla somma del peso di ciascuno. Negli anni la vocazione artistica individuale gli ha permesso di approfondire ambiti artistici diversi tra danza, teatro e nouveau cirque, fondendo le loro differenti competenze tecniche in una ricerca che indaga da un lato l’uomo e la sua natura e dall’altro i confini fra teatro, gesto, danza e discipline del circo. Ogni tecnica circense viene riportata ad energia e si trasforma in necessità di movimento in cui gli attrezzi si intrecciano al corpo degli attori “diventando” linguaggio nuovo di cui lo spettacolo si serve per evocare immagini, raccontare, stupire ed emozionare. Al Collettivo si unisce, per il progetto Ai migranti, Florencia Demestri danzatrice che ha lavorato e tuttora collabora con artisti e compagnie internazionali. Le migrazioni sono un andare di persone a piedi e per mare, nervi tesi, cuore sospeso ad aspettare l’Oltre, un andare avanti camminando indietro, fino ad accorgersi di aver fatto strada.
Sono stati vecchi bauli e valigie di cartone, oggi sono buste di plastica e ciabatte di gomma, per chi è fortunato scarpe da ginnastica. Moltitudini che si spostano senza mai scalfire la superficie del mondo. Ciò che rimane è un disperato tenersi al passo coi tempi, un’allegria forzata, la certezza che la vita, pur tra mille difficoltà, vada avanti. Ai migranti si serve dei materiali piuttosto che delle forme, delle azioni piuttosto che delle parole, perché non racconta la storia di un viaggio preciso, non è un viaggio politico, non vuole informare o giudicare. È un viaggio sensibile, che considera tutti gli uomini, mirando a renderci presenti e partecipi di un’esperienza emotivamente forte, in cui diversi piani di lettura si sovrappongono. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul