Dopo il successo dello spettacolo di Alessandro Bergonzoni, la Stagione estiva del Teatro Romano di Gubbio prosegue giovedì 26 luglio, alle 21,15 con lo spettacolo di danza Francesco lo stato naturale delle cose.
La Compagnia OPLAS in questa occasione si avvale della preziosa collaborazione della coreografa Paola Sorressa e della sua compagnia Mandala Dance Company: un connubio artistico che ha permesso la realizzazione di uno spettacolo straordinario per la scelta musicale, la bravura e la preparazione dei danzatori e la minuziosa costruzione drammaturgica che traccia le possibili affinità fra due grandi personaggi storici come Siddharta e San Francesco. Spunto di riflessione coreografica sono state le similitudini iconografiche fra le immagini che da una parte (ad Assisi, presso la Basilica superiore) raccontano la vita ed i miracoli di San Francesco, e dall’altra (in quasi tutti i tempi buddisti dell’Asia) descrivono la vita del principe Siddharta. Certamente lo scopo dello spettacolo non è quello di argomentare come e quando S.Francesco possa essere stato influenzato dalla filosofia buddista (di cui probabilmente aveva sentito parlare dai mercanti di stoffe provenienti dall’oriente), ma quello di indagare su come due persone così distanti sia geograficamente che temporalmente abbiano vissuto esperienze di vita analoghe. La ricerca ascetica e il misticismo comuni a entrambi questi due straordinari personaggi sono alla base di questo nuovo lavoro coreografico dell’OPLAS sul sentiero del “dharma-da”, parola di origine sanscrita che significa “il naturale” (e per gli autori dell’opera “il naturale stato delle cose” ).
Francesco è un’opera estremamente contemporanea che, in linea con i principi dell’OPLAS sempre volti all’innovazione e al rinnovamento, porta nuova linfa creativa al lavoro della compagnia: le diverse scene di cui si compone mettono in evidenza i danzatori che rendono il costrutto coreografico potente e virtuoso. Tre sono i coreografi che firmano l’opera: Luca Bruni, Mario Ferrari e Paola Sorressa, quest’ultima proveniente dal Lazio e che in pochi anni ha saputo imporsi sul panorama nazionale in virtù delle spiccate doti creative. Le musiche dello spettacolo sono di autori vari fra cui Max Richter, noto compositore contemporaneo che ha già scritto per la danza per compagnie di fama internazionale. Le scene ed i costumi sono di Mario Ferrari, con il prezioso contributo di Lucien Bruchon. Il disegno luci è di Luca Bruni, eseguite da Matteo Conti. Interpreti dello spettacolo sono Luca Bruni, Mario Ferrari, Alessandro Iannolo, Giovanni Passalacqua, Francesco Russo e Francesco Sangermano.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere al Servizio Turistico Associato I.A.T. di Gubbio, tel. 075/9220693.