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Rossella Brescia e Niccolò Noto in Amarcord di Fellini | Regia di Luciano Cannito
Ricordando Federico Fellini, nel ventennale della sua morte e a quarant’anni dall’uscita di uno dei suoi film più amati, Amarcord, il balletto omonimo di Luciano Cannito, una delle più grandi firme della coreografia italiana, va in scena sabato 15 febbraio, alle 21, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto e domenica 16 febbraio al Morlacchi di Perugia con due recite, una alle 17 e una alle 21.
Per l’occasione il cast di Danzitalia s’impreziosisce di un nome di grande richiamo, nel ruolo di Gradisca, la ballerina e attrice Rossella Brescia, che trova qui un ruolo d’elezione, con sfumature sensuali ma anche sognanti. Con sensibilità e capacità di penetrare l’essenza delle cose, Luciano Cannito si è divertito a dipingere in danza i colori dell’universo felliniano, facendo sentire allo spettatore di Amarcord il profumo di un passato non ancora remoto. Tutta la singolare fauna felliniana rivive in un’incantevole coreografia che non vuole ‘raccontare’ bensì ‘rievocare’ le atmosfere dell’indimenticabile pellicola. Amarcord è un affresco della provincia italiana a cavallo delle due guerre, costellato di piccoli ritratti come quello della vamp di provincia Gradisca, appunto, oppure della procace tabaccaia. Divertente e malinconico al contempo, semplice eppure pieno di esplosiva gioia di vivere, questo piccolo mondo è visto attraverso gli occhi di Titta (alter ego di Fellini stesso) qui interpretato da Nicolò Noto, conosciuto, sia al pubblico del balletto classico che del piccolo schermo, in quanto già talentuoso vincitore della trasmissione “Amici” per la categoria ballo.
“Il visionario Fellini aveva capito l’importanza delle immagini”, ha dichiarato Luciano Cannito, aggiungendo che “è stato il regista più vicino alla danza in assoluto”.
Da sempre affascinato dal Maestro riminese, a Cannito piace pensare che il suo balletto Amarcord è forse quello che ‘lui avrebbe fatto se invece della cinematografia avesse scelto la danza. Le musiche sono naturalmente di Nino Rota (compositore che firmò le colonne sonore più celebri dei film di Fellini) ma anche di Marco Schiavoni, che ha scritto espressamente alcuni brani di musica originale per questo balletto, e Alfred Schnittke; includono anche canzonette degli Anni Trenta insieme a celebri swing di Glenn Miller. I costumi sono di Roberta Guidi di Bagno, le scenografie di Carlo Centolavigna e le luci di Alessandro Caso.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
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