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Al teatro Concordia di Marsciano, giovedì 6 dicembre, alle 21, Paola Pitagora, Roberto Alpi, Viola Graziosi e Evita Ciri, diretti con talento da Franco Però, sono i protagonisti di Honour, bellissimo testo della pluripremiata autrice australiana Joanna Murray-Smith. George, giornalista e critico letterario, famoso e molto influente; Honour, sua moglie, già brava scrittrice; Claudia, giovane intervistatrice, molto determinata, con mire letterarie; Sophie, fragile figlia della coppia, studentessa universitaria. Una famiglia importante dell’establishment intellettuale, dove i ruoli della coppia sono ben definiti con soddisfazione (reale? apparente?) di entrambi i partners. Ma poi piomba, meteora inaspettata, questa giovane a intervistare Lui, l’intellettuale famoso. E l’ingranaggio, in apparenza perfettamente oliato del ménage familiare, comincia ad incepparsi. Che una giovane donna, attraente, affascini l’uomo maturo al punto di fargli abbandonare la vita precedente, rientra in una conosciuta casistica; ma che la giovane Claudia intrecci rapporti con gli altri membri della famiglia – che sono, poi, due donne: Honour e Sophie – e li “usi” e si faccia “usare” da questi per quella che si rivela, essenzialmente, come una crudele forma di ri-nascita – o, se vogliamo, di riscoperta di sé stessi – per tutti i personaggi coinvolti, cambia la prospettiva da cui si lascia osservare questa dissoluzione familiare. Ed è soprattutto Honour che subisce lo shock più duro, con quel sentirsi tirare fuori con violenza le parti appannate di sé stessa: la scrittrice e la donna tout-court nella sua ritrovata autonomia. Ma non minore sarà la sorpresa di George nel trovarsi così fragile, né più facile sarà la ricerca di una faticosa vita propria da parte di Sophie. Ogni rapporto, ogni gerarchia verrà spezzata, ogni personalità dovrà ricostruirsi e non solo all’interno del nucleo preesistente, ma anche, cadendo nell’inevitabile gioco di specchi, sarà la stessa Claudia a scoprire zone ancora sconosciute di sé stessa.








