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Il capolavoro di Pirandello Questa sera si recita a soggetto viene messo in scena martedì 22 novembre, alle 21, al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, dai bravissimi attori della Compagnia Gank, diretti con talento da Alberto Giusta.
Mentre il pubblico del teatro è in attesa che cominci lo spettacolo si sente un altercare sempre più agitato dietro il sipario. Il regista e gli attori non sono d’accordo sul modo di rappresentare la commedia tratta dalla novella di Pirandello Leonora, addio!. Il regista Hinkfuss vuole costruire il racconto soprattutto attraverso le sue scelte formali, ma gli attori obiettano che così il tema della novella, la gelosia, e gli stessi sentimenti dei personaggi finirebbero con l’essere soffocati: anche il loro talento recitativo, soprattutto, cesserebbe di avere un’autonoma valenza. Messo momentaneamente in disparte il regista “mago”, la rappresentazione inizia come vogliono gli attori e sul palcoscenico si racconta così la gelosia di Rico Verri, il quale, non riuscendo a perdonare la moglie Mommina il passato di ragazza corteggiata, la costringe a rimanere segregata in casa. Mommina si tormenta e ad alleviare le sue pene giunge a farle visita la sorella, che deve interpretare nel teatro del paese Il Trovatore.
Le due storie, quella della messa in scena dello spettacolo e quella della vicenda raccontata, sono intrecciate da Pirandello in una riflessione sull’arte teatrale in generale, condotta attraverso un testo “aperto” di cui Alberto Giusta, regista e interprete del ruolo di Hinkfuss, rivendica tutta l’attualità: “Anche se la mia esperienza di regista è ormai consistente, penso sempre che la preparazione e la messa in scena di uno spettacolo siano l’inizio di un viaggio terrificante per il senso di vuoto che riescono a trasmettermi e alla partenza e all’arrivo. Sì, provo terrore; una paura che mi fa ripetere “ma chi me lo ha fatto fare” quando cerco, freneticamente, la chiave che mi farà fare uno spettacolo meraviglioso. Mi sembra di trovarla ogni giorno e, puntualmente, la porta che sembrava potesse aprire in un determinato istante l’istante dopo si rivela essere senza serratura e d’acciaio e a prova di bomba. Sì, provo terrore: quando le luci delle ribaltine si sono spente, quando lo spettacolo è soltanto un bel ricordo e chi lo ha rappresentato è chissà dove. Lo stesso terrore che travolge il Dottor Hinkfuss, il Regista, allo spegnersi delle luci in sala poiché accade un che di strano e inafferrabile. Egli, spiazzato, riafferma il suo primato su tutto e su tutti: è lui il solo responsabile dell’insolito spettacolo cui il pubblico assisterà. È lui che ha deciso come far procedere il racconto; ha stabilito le azioni e gli effetti mentre gli attori devono recitare senza un testo scritto e basta. È questa la novità! Questa sera: si recita a soggetto!”.
Si avvertono gli spettatori che fino al 22 novembre è ancora in corso la Campagna Abbonamenti, per informazioni 3388562727.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.