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Il Balletto dell’Esperia, dopo Trittico 900 in scena a Terni venerdì, si sposta al Teatro Mengoni di Magione, sabato 5 marzo, alle 21 per presentare Schegge, uno spettacolo all’insegna della varietà di stili coreografici e musicali, in cui vengono proposti estratti dai balletti di maggior successo creati negli anni da Paolo Mohovich, a cui si aggiunge una prestigiosa coreografia firmata da Thierry Malandain. I brani, uniti dal comune denominatore di una spiccata musicalità, sono tutti caratterizzati da una forte implicazione tanto tecnica quanto interpretativa e mettono in luce la versatilità stilistica dei danzatori della compagnia. E’ fondamentale l’apporto della musica, una vera e propria colonna sonora che diviene un tutt’uno con le diverse partiture e ne sposa la ricchezza compositiva grazie a una danza che privilegia il movimento, la plasticità, ma anche l’importanza del singolo gesto. Il programma prevede La morte del cigno con la coreografia di Thierry Malandain, rivisitazione in chiave contemporanea di uno degli assoli più famosi della storia del balletto sulla musica struggente di Saint-Säens. Estratti da I Quattro Temperamenti con la musica di Paul Hindemith, il balletto esplora l’essenza dei quattro temperamenti, creando movimenti coreografici di estrema purezza e musicalità. Come terza parte estratti da Mozart/Aqva uno dei balletti più rappresentati della compagnia, sulle celeberrime musiche di Mozart. La coreografia si ispira all’affinità tra l’elemento acquatico e la leggerezza quasi naturale delle partiture mozartiane. Mohovich gioca sulla contrapposizione tra la forza della natura e la ricercatezza architettonica della musica barocca: due mondi che non si respingono, ma anzi che divengono la conseguenza, lo sfogo uno dell’altro. In chiusura estratti da Strange News, un’altra coreografia di Paolo Mohovich che trova ispirazione in diverse canzoni e pezzi strumentali dei Blur, gruppo pop-rock inglese. I brani musicali corrispondono ad altrettanti quadri coreografici, che parlano di come le relazioni umane non siano mai dirette, ma siano quasi sempre filtrate da codici creati dall’uomo e frutto dei tanti pregiudizi imposti dalla società. Nelle relazioni interpersonali a volte ci troviamo in situazioni così lontane dal puro sentire umano che appaiono come “strane notizie da un’altra stella”, come recita il brano finale del balletto.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
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