PERUGIA, 25 novembre 2011 – La conferenza stampa di bilancio di IMMaginario 2.0 si è svolta questa mattina a Perugia presso l’atrio del Teatro Morlacchi. Sono intervenuti il direttore Immaginario Alessandro Riccini Ricci e Fabrizio Bracco, assessore alla cultura della Regione Umbria.

Per undici giorni – ha affermato Riccini Ricci – ci siamo occupati soprattutto di televisione e new media puntando il dito soprattutto sulla crisi dell’intrattenimento e sulla fine della tv generalista, attraverso numerosi incontri culminati proprio ieri sera con un poker d’assi come Arbore, Baudo, Bonolis e Carlucci sul palco del Morlacchi. Ma il salto di qualità fatto quest’anno, oltre agli incontri con gli ospiti, è stato quello di diventare anche produttori di contenuti attraverso la costruzione di progetti partecipati”.

Ha aggiunto ancora il direttore di Immaginario: “A conferma dell’interesse suscitato con gli argomenti trattati e con gli ospiti presenti, le iniziative di Immaginario sono state seguite anche dai media nazionali. Anche grazie ad Immaginario pensiamo quindi di contribuire a sviluppare il turismo culturale della regione. Elevata è poi la mole di lavoro per organizzare una manifestazione di questo livello e senza i sacrifici anche volontari dello staff di circa 30 persone tutto ciò non sarebbe possibile”.

È stata questa un’edizione di crescita, di svolta, di affinamento e di apertura verso altre prospettive”, ha detto l’assessore regionale Bracco. “Immaginario – ha aggiunto – è sempre più un luogo di incontro di esperienze importanti, il quale utilizzando i linguaggi della contemporaneità ha criticato l’esistente per costruire qualcosa che non c’è ancora. Questo è stato l’elemento che ha suscitato più interesse, riuscendo a portare a Perugia soprattutto il presente e il passato della televisione”.

Esperienze come questa di IMMaginario – ha concluso Bracco – sono quelle su cui puntare per fare della cultura sempre più l’asse strategico dello sviluppo della regione. La cultura non è più uno dei tanti progetti, ma il vero progetto su cui lavorare per costruire il futuro dell’Umbria”.

IMMaginario 2.0

Perugia // 14-24 novembre


Per undici giorni Perugia è stata “capitale dell’IMMaginario”: si sono cercate le “utopie” raccontando il dialogo tra padri analogici e figli digitali e la mutazione dei linguaggi e dei modi di pensare. Oltre 60 eventi e centinaia gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale per individuare percorsi, idee e mappe per immaginare l’Italia che non c’è (ancora), attraverso incontri, proiezioni e laboratori rivolti alla comunicazione, al cinema, alla televisione, alla radio, ai new media. Grande affluenza e “alto gradimento” da parte del pubblico per ogni appuntamento in programma: ieri (24 novembre) il gran finale con l’incontro-evento tra Arbore, Baudo, Bonolis e Carlucci e il saluto conclusivo con alcuni dei protagonisti de “Le Iene”. Il 9 dicembre saranno recuperati gli appuntamenti con la coppia Vauro e Vincino e con Giovanni Floris, mentre IMMaginario 2.0 andrà avanti per tutto il 2012 attraverso gli ImmediaLab e il progetto ImmaginarioTv

Era annunciato come un “non festival” e questo “non è stato un festival”. IMMaginario 2.0 si è caratterizzato come una manifestazione, o meglio un progetto, che ha provato ad andare oltre, cercando di rompere schemi, superare limiti. Difficile quindi dare numeri e cifre di un progetto in continuo movimento che vuole creare qualcosa di diverso dal solito. E così è stato, perché IMMaginario si è dimostrato non solo contenitore di grandi eventi, ma anche realtà produttiva di contenuti in linea con la contemporaneità. Per undici giorni Perugia è stata “capitale dell’immaginario”: ricerca, innovazione, sapere, progetto, produzione, ma anche sogno, immaginazione, creatività, sono state le linee lungo le quali si è costruito IMMaginario 2.0.

Nell’edizione 2011 si sono indagate le “Utopie”, ovvero le idee per l’Italia che non c’è (ancora), per il cinema (che non c’è), per la tv (che non c’è), per la radio (che non c’è), per il web (che non c’è), per l’informazione (che non c’è), per la politica (che non c’è), per il calcio (che non c’è), ma che Immaginario con il suo percorso di idee, riflessioni e progetti ha iniziato a costruire, perché vorrebbe che ci fossero. Centinaia gli ospiti, per un totale di oltre 60 eventi diversi, che si sono incontrati a Perugia per discutere di comunicazione, cinema d’autore, tv, new media, fumetti e molto altro. Progetti in rete e creatività partecipata sono diventati parte integrante dell’identità di IMMaginario 2.0, che ha voluto raccontare il dialogo tra i padri analogici e i figli digitali, la mutazione dei linguaggi e dei modi di pensare. Laboratori, incontri, eventi speciali, proiezioni, tutti gratuiti, sono stati ospitati in alcuni dei luoghi simbolo della città, come il Teatro Morlacchi e il Teatro Pavone, oltre ad altri come il centro camerale Galeazzo Alessi, il cinema Zenith, palazzo Graziani e il Contrappunto, con il “Contro(il)Festival” che ha chiuso ogni serata di IMMaginario. Ed ogni appuntamento ha avuto grande affluenza e soprattutto, cosa più importante, ha riscosso il gradimento del pubblico. Per quanto riguarda invece i contatti web, solo durante i giorni dell’evento il sito ha fatto registrare 77mila contatti, mentre il canale youtube 50mila contatti.

Tantissimi e soprattutto prestigiosi gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale presenti in questa edizione: tra i tanti ricordiamo Gino & Michele, Max Gazzè, Marco Giusti, Gian Antonio Stella, Philippe Garrel, Antonio Padellaro, Luca Telese e Peter Gomez. Con questi ultimi tre giornalisti si è cercato di capire, ad esempio, cosa cambia con la nascita della tv senza editore e dei nuovi progetti web come quelli de Il Fatto Quotidiano, e con la nascita di Servizio Pubblico e della multipiattaforma di Gabriele Santoro. Un tema inedito e stimolante è stato poi quello sul rapporto tra calcio e utopia discusso, tra gli altri, anche con Arrigo Sacchi.

Molto suggestivo e divertente lo speciale “Arbore indietro tutta”, coordinato dal giornalista Marco Molendini e ideato in omaggio al grande Renzo Arbore, il quale, per tre giorni ospite speciale di IMMaginario, ha dialogato con alcuni suoi amici e compagni di viaggio (Mario Marenco, Gegè Telesforo, Ugo Porcelli, Marisa Laurito, Lillo & Greg, Fabio Fazio) per ricordare un modello di radio e televisione preso sempre ad esempio ma mai più seguito.

Si sono registrati poi i tutti esauriti, al Teatro Pavone e al Teatro Morlacchi, per il “fuori ordinario” dialogo sul cinema tra Franco Battiato ed Enrico Ghezzi e per il divertente appuntamento finale con Le Iene, condotto dalla “Iena” perugina Mauro Casciari, che ha chiuso ieri sera (24 novembre) la seconda edizione di IMMaginario.

Ma a suscitare molta attenzione e curiosità è stato soprattutto l’incontro-evento di ieri pomeriggio (24 novembre) che ha visto insieme sul palco del Teatro Morlacchi Renzo Arbore, Pippo Baudo, Paolo Bonolis e Milly Carlucci, ovvero dei veri e propri mostri sacri dell’intrattenimento della televisione italiana. L’informazione, infatti, non è la sola “vittima” della crisi della tv in Italia: anche l’intrattenimento non versa in buone condizioni per crisi di idee e di format. Tutti e quattro hanno quindi discusso davanti al numeroso pubblico di IMMaginario mettendo a confronto i format televisivi di ieri e di oggi. Tra analogie, plagi e differenze si è discusso sul passato, sul presente e sul futuro della televisione italiana.

Tanti i numerosi momenti da ricordare in questa edizione va poi ricordato l’importante riconoscimento, da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che è arrivato agli organizzatori di IMMaginario. L’evento perugino, infatti, è stato insignito con la prestigiosa medaglia per meriti culturali che viene assegnata dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Inaspettato e bello, inoltre, il ricordo personale che durante l’incontro dal titolo “Dopo la rivoluzione” (omaggio di IMMaginario a quello che il regista Philippe Garrel ha raccontato con il suo cinema dopo il ’68) è arrivato da parte del cineasta francese a Paolo Vinti, indimenticato “compagno”, giornalista, scrittore, poeta, sognatore e tenace sostenitore della rivoluzione. “Un rivoluzionario vero”, definito con queste parole dallo stesso Garrel, che ha voluto ricordare il suo incontro proprio qui a Perugia con questo agitatore/animatore della scena politico-culturale cittadina, scomparso proprio un anno fa al termine della prima edizione di IMMaginario.

Per quanto riguarda invece gli appuntamenti rimandati, ricordiamo che è stato posticipato, per impegni improvvisi di Vauro e Vincino, al 9 dicembre prossimo l’incontro che da programma si sarebbe dovuto svolgere il 20 novembre ed intitolato “Che Il Male sia con voi”. Dopo 28 anni, infatti, è tornato in edicola, per merito di Vauro e Vincino, il Male, una delle più importanti riviste satiriche italiane che ha segnato la storia dell’informazione e del costume nel nostro Paese. È dunque solo rinviato di qualche giorno l’appuntamento con la celebre coppia di fumettisti, che senza dubbio non mancherà di regalare sorprese durante l’incontro in cui si parlerà di questo interessante ed unico progetto editoriale. Sempre il 9 dicembre sarà recuperato anche l’incontro con il giornalista Giovanni Floris, previsto da cartellone il 14 novembre scorso, come evento di apertura di IMMaginario.

Da segnalare poi, durante IMMaginario 2.0, la partenza del progetto Umbria Creativa. In questa edizione infatti è stato proposto anche un focus sulla creatività in Umbria a cui hanno partecipato artisti e protagonisti soprattutto della scena locale. IMMaginario e l’Umbria, con la città di Perugia, hanno iniziato a trasformarsi quindi in laboratori e vetrine per la creatività, in incubatori di idee. Sono già oltre duecento i soggetti umbri individuati che saranno invitati per tutto il 2012 a contribuire alla formulazione di un progetto per la costruzione di una nuova Impresa Creativa under 30 che possa operare nel settore della creatività e della tecnologia.

IMMaginario 2.0 non finirà quindi con questi undici giorni di iniziative: è infatti anche un contenitore di eventi e un progetto che si realizzerà nel corso di un intero anno, fino a novembre 2012, quando sarà la volta di IMMaginario 3.0. Il progetto ha l’ambizione di essere un laboratorio per ‘immaginare’ l’Italia del futuro, reinterpretando il presente, anche attraverso i nuovi Mille che sono arrivati in questi giorni a Perugia e che continueranno a farlo per tutto l’anno attraverso gli IMMedialab: giovani provenienti da tutta Italia, portatori di innovazioni, esperienze e volontà di cambiamento, soprattutto per quel che riguarda il rinnovamento dei linguaggi. Per tutto il 2012 sarà sempre aperto il progetto web IMMaginario.tv (con Angelo Guglielmi, curioso ed ironico interprete della modernità che avanza, inventore della nuova tv, l’uomo che ha innovato la televisione facendo della ricerca e dell’innovazione la cifra di tutto il suo lavoro, a far da garante al progetto web), mentre gli IMMedialab saranno attivi pure da marzo a giugno prossimi. Alcuni importanti incontri già programmati per il 2012 saranno poi quelli con Stefano Rodotà, Umberto Eco e Gabriele Salvatores.

www.progettoimmaginario.org

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