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VA AL TEATRO VALLE IL PREMIO INTERNAZIONALE PRINCESS MARGRIET.
UN PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO ALLA PRODUZIONE CULTURALE COMUNITARIA E DEMOCRATICA

Il Premio Internazionale ECF Princess Margriet istituito dalla European Cultural Foundation sarà consegnato per la prima volta ad una realtà culturale italiana il 18 marzo al BOZAR il palazzo delle Belle Arti di Bruxelles. Il Teatro Valle Occupato si aggiudica insieme all’attivista croato Teodor Celakoski l’importante riconoscimento come esempio di collaborazione tra cultura e società nella battaglia per i “beni comuni”. Il premio consiste in una somma totale di 50.000 euro e sarà consegnato dalla Principessa Margriet. L’ ECF Princess Margriet Award è stato istituito nel 2008 dalla European Cultural Foundation e intitolato all’ultima presidente, la Principessa Margriet dei Paesi Bassi in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Cultura e della Scienza e con il Ministero degli Esteri dei Paesi Bassi. Il premio è annuale ed è assegnato ad artisti, intellettuali, attivisti, ricercatori europei, veri e propri cultural change-makers che si sono distinti nello sviluppo di una cultura democratica e comunitaria. Il riconoscimento viene assegnato da una giuria di qualità, composta da professionisti provenienti da discipline e ambiti culturali della Comunità Europea, come il direttore della Tate Modern Chris Dercon, il direttore generale del Muziektheater Els Van der Plas, la performer Bojana Cvejic, la programmatrice Rana Zincir Celal del Columbia Global Centers, il direttore del NRW Kultursekretariat Christian Esch. L’ ECF Princess Margriet Award  va al Teatro Valle Occupato per aver costruito un fertile spazio di partecipazione attiva, dove la produzione e la condivisione della cultura diventano un diritto e una risorsa accessibile a tutti. Nel giugno 2011, un gran numero di artisti e lavoratori dello spettacolo e della cultura riscattano il teatro più vecchio di Roma dal rischio di privatizzazione e lo fanno diventare una piattaforma duratura di empowerment della cittadinanza dove la sperimentazione artistica, il dibattito politico ed una ampia comunità si incontrano. Nel settembre 2013 nasce la “Fondazione Teatro Valle Bene Comune“, grazie all’elaborazione di insigni giuristi del calibro di Stefano Rodotà, Ugo Mattei e il premio Nobel Elinor Ostrom. La Fondazione, come esperienza costituente dei beni comuni, propone di ridiscutere nel profondo l’uso dei beni pubblici, per la costruzione di una nuova istituzione del comune, che sia principio ispiratore di nuove politiche culturali pensate dal basso.

ECF PRINCESS MARGRIET AWARD

L’ ECF Princess Margriet Award è stato avviato nel 2008 dalla European Cultural Foundation e intitolato all’ultima presidente, la Principessa Margriet dei Paesi Bassi, che ha mostrato una enorme dedizione alla cultura come mezzo di comprensione e valorizzazione delle diversità dell’Europa. Autorevoli vincitori delle precedenti edizioni, sono stati il teorico degli studi sul multiculturalismo Stuart Hall, venuto a mancare all’inizio del 2014, i coreografi Jérôme Bel e Pichet Klunchun, la drammaturga e attivista Borka Pavićević, il regista teatrale Stefan Kaegi, gli artisti Kutluğ Ataman e Šejla Kamerić, il regista John Akomfrah, il curatore Charles Esche, il direttore d’orchestra Yoel Gamzou e il duo di artisti visivi Lia e Dan Perjovschi.

European Cultural Foundation. LA STORIA

Nata nel 1954 su iniziativa del filosofo svizzero Denis de Rougemont, l’architetto della comunità europea Robert Schuman, e il Principe Bernhard dei Paesi Bassi, con la consapevolezza che la cultura fosse un ingrediente vitale per la ripresa e la ricostruzione dell’Europa nel Dopoguerra, l’ ECF ha collaborato con intellettuali e artisti da tutto il mondo. Una delle iniziative molto note della ECF è stato il Programma Erasmus, progettato nel 1987 e poi passato di gestione alla UE. Il nuovo focus per il 2013-2016 Cultura, Comunità Creative e Democrazia punta l’obiettivo sul supporto degli scambi culturali. La circolazione della creatività in tutta l’Europa e la promozione delle arti a tutti i livelli delle politiche decisionali. Il potere unificante della cultura è una componente essenziale nella creazione di una società aperta, inclusiva e democratica, indispensabile per l’Europa. Tra le altre attività la ECF si occupa della circolazione della creatività e l’interscambio culturale in Europa grazie ad alcuni progetti come Tandem Program che supporta la cooperazione e il networking a lungo termine tra operatori culturali europei e extra europei.

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www.culturalfoundation.eu

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