Red Ronnie è stato il padre della mia cultura musicale, il mio scudo di Luce in un mondo fatto di ombre dissolute.

Red, è sempre stato il paladino di chi non ha mai avuto tanta voce in capitolo.

Red Ronnie mi ha regalato sogni quando gli altri mi parlavano di realtà.
È stato quello che ha dato vita al ROXY BAR di Vasco.

Red Ronnie, Vasco l’ha fatto parlare, conoscere e cantare attraverso una Luna che nessuno (forse) ha mai calpestato.

Red Ronnie mi ha fatto vedere Gianluca Grignani suonare soltanto con una corda in un’esibizione di Ae-Au che è diventata un reperto storico della musica italiana.

Red Ronnie mi ha ispirato.
Mi ha fatto amare la musica.
Mi ha fatto vedere l’altra metà del falco, un’altra soluzione, un’altra verità.

Red Ronnie mi ha detto tutto quello che c’era da sapere sulla libertà d’espressione.

Ma mica pendo dalle sue labbra!

Anzi…
A volte, con le sue “crociate” contro “noi carnivori”, mi è stato anche sul cazzo!

Io mangio carne da una vita, d’altronde ho anche origini ciociare! (Come potrei non farlo?!)

Ma, mi è stato sul cazzo, soprattutto perché mi ha anticipato, oppure mi ha preceduto su quelle cose che fanno parte del mio “SAPERE”.

Ad esempio…

Qualche giorno fa con i miei amici ho fatto una scommessa, un video dove parlavo della politica americana sull’investimento Esospazioale, su gli UFO che sarebbero intervenuti durante il conflitto “russo-ucraino”… e lui che cosa ha fatto?!
Un video che parla di questo (con documenti che lo testimoniano).

Red Ronnie ha ragione.
Red Ronnie ha torto.

Red Ronnie è un uomo con la U maiuscola.
Perché è il Bravehearth italiano, anche se nessuno lo sa…

È quello che dice la verità quando nessuno la vuole ascoltare.
È quello che fa dire, a quelli come me, “l’avrei voluto dire io”.

Red Ronnie è antico, presente, contemporaneo e futuro.

Già…
Lui NON HA TEMPO, ma solo perché è vero, autentico.

E, prima di un vaccino che non ho mai fatto… (e che non farò).
Prima di partire per una guerra che non mi appartiene (e che, da riformato, non farò).
Prima di morire per qualche sorte ad ora sconosciuta, volevo solo dirgli GRAZIE.

Perché si può essere ARTISTI anche senza realizzare un quadro.
Si può esserlo anche senza saper suonare o cantare.
Si può esserlo SEMPRE, soprattutto quando si ha la capacità di creare “quello che non c’è”.

E qui… Manuel Agnelli non c’entra nulla! (Anche se nulla accade mai per caso, “La Profezia di Celestino” docet).

Ecco.
Red Ronnie ha creato più di una parte di quello che sono.

Quindi… io gli sono grato.

Red, non so e non ho mai saputo il tuo vero nome. Non ti ho mai conosciuto personalmente.
Ma, nel fil rouge della mia vita, sei quell’intervista che non ho mai fatto … Sei uno dei miei artisti preferiti.

Quindi… GRAZIE PER ESSERE parte di quel FILO ROSSO che lega la mia ANIMA con l’aldilà.

Che poi è qua.

Ma le prove chi ce l’ha?
(Ma le prove, a chi SENTE, a cosa servono?!).

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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