Mangiare a Roma. In una città come Roma esiste una proposta per tutti i gusti, tra ristoranti internazionali, haute cuisine vera e propria, bistrot d’autore, fino ai cocktail restaurant modaioli. Sono tantissimi i ristoranti dove provare una delle tantissime esperienze gastronomiche di valore che la città eterna può vantare.
Oggi vogliamo partire raccontandovi il meglio dei ristoranti stellati dove mangiare a Roma.
Mangiare a Roma. I migliori ristoranti stellati nella città eterna: La Pergola – Heinz Beck
Pariamo dalla collina di Monte Mario e dal suo fantastico panorama con vista sul cupolone. Qui si trova La Pergola, il ristorante del celeberrimo chef tedesco Heinz Beck. La cucina, di ricerca continua, è affiancata da un laboratorio fornito di tecnologie d’avanguardia: liofilizzatori, centrifuga ad alta velocità, distillatore a rotazione, estrattore, il Gastrovac, utile per non disperdere i nutrienti in cottura grazie alle basse temperature. Perché il cibo buono è anche salubre. Il menu degustazione, per esempio, è costruito così, in modo che risulti equilibrato e leggero. Come dice Beck: “ogni pasto finisce il giorno dopo, quando si è digerito”. Per il resto, parlino i piatti: lingua, lampone, fegatelli e yogurt; crudo di scampi e Rosa di Gorizia (il più raro dei radicchi), maionese di scampi e melograno cotto; e poi fagottelli, tortelli di coniglio, triglia e liquirizia, sogliola al tartufo nero.
Mangiare a Roma. I migliori ristoranti stellati nella città eterna: Il Pagliaccio – Anthony Genovese
Anthony Genovese, nato in Francia ma con origini calabresi, dopo importanti esperienze in Inghilterra e nel sud-est asiatico, ritorna in Italia, prima in Campania e poi a Roma, dove apre il Pagliaccio nel 2003.
Il Pagliaccio è nel cuore del centro storico di Roma – tra piazza Navona, Farnese e Campo de’ Fiori – è forse il più internazionale tra gli indirizzi capitolini.
Una delle cucine più originali e sofisticate di Roma, con il pane che, per qualità e ricerca di varietà di grani, merita una citazione a parte. Si può scegliere tra uno dei due menu degustazione – cui a pranzo si affianca una proposta più leggera – o tra le proposte della carta.
In ogni caso la cucina di Genovese conquista per eleganza e intensità a ogni assaggio: dall’Ostrica alla brace con mela e camomilla ai Baozi con ossobuco in brodo, fino alla Colazione al mare (capasanta con caffè e brioche). Tra le specialità da non perdere: tortello di maiale, caciocavallo e pomodoro; agnello, aglio nero e avocado bruciato; cioccolato mediterraneo. Ottimi i dessert, affidati al francese Thierry Tostivint.
Mangiare a Roma. I migliori ristoranti stellati nella città eterna: Metamorfosi – Roy Caceres
Lo chef colombiano Roy Caceres è uno dei più interessanti cuochi del panorama romano e nazionale e ha cambiato il volto dei Parioli. Contaminazione di influenze italiane, sudamericane e orientali, si uniscono, perfettamente bilanciate ed equilibrate fra loro.
Sono tre i piatti che sintetizzano la cucina di Metamorfosi: la “foglia di grano” (sorta di taco di bieta) con tonno rosso ed erbe; i gamberi rossi “pisco sour”, lulo (frutto sudamericano), cetriolo e basilico; l’agnello e mole (salsa di origine messicana) con lattuga e semi di chia al limone.
Da provare l’“uovo 65° carbonara”, gustoso gioco sul tipico primo romanesco. Tra le altre specialità meritano la segnalazione il riso “opercolato” funghi e nocciole; l’anguilla di Comacchio, farro franto e carpione gelato; l’“anti-pasta” fatta con zuppa di pesce gelificata con agar-agar, essiccata e poi affettata come tagliatelle e condita con gmaberi crudi e polvere di lattuga di mare. T
ra i dolci: mela, pinoli e gelsomino; cioccolato bianco con blu del Monviso e gel al Porto; yuzu (agrume asiatico), camomilla e latte di mandorla.