Ormai è una notizia che ha fatto il giro del mondo… Instagram ha deciso di introdurre una novità strategica, eliminando la possibilità di visionare i Like.

Dopo l’esperimento avviato in Canada, anche in Italia l’aggiornamento dell’app ha portato questo cambiamento radicale.

“Vogliamo che Instagram sia un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimere se stessi. Ciò significa aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti Like ricevono. Stiamo avviando diversi test in più paesi per apprendere dalla nostra comunità globale come questa iniziativa possa migliorare l’esperienza su Instagram”.

Questo è quanto dichiarato da Tara Hopkins, Head of Public Policy EMEA di Instagram.

L’obiettivo dichiarato, apparentemente è molto etico: togliere stress da prestazione.

Nascondendo i like le persone dovrebbero concentrarsi maggiormente sul valore ed il messaggio del contenuto.

Potrebbe essere che il vero motivo di questa decisione da parte di Instagram sia riconducibile al crollo di interazioni degli utenti, soprattutto nei confronti dei grandi “influencer”?

Ma gli influencer poi sono credibili? Chiamatemi scettica ma io non mi affiderei alla parola di testimonial stile Mastrota in televisione. Sono pagati.. quindi poco credibili.

Chef stellati che fanno pubblicità alle cucine, ai bagni, alle patatine, alle pastiglie per lavastoviglie e chi più ne ha più ne metta.

Non sarebbe allora una buona decisione quella di seguire i profili che si sono specializzati in un settore oppure una nicchia e danno, quotidianamente, il loro valido contributo ai follower.

Quindi se un architetto, per fare un esempio, esperto di cucine, mi consiglia di acquistare una cucina lo ritengo più credibile.

Soprattutto quando quell’architetto ha dimostrato, nel tempo, professionalità ed imparzialità.

Ora i grandi influencer sono stati un faro per molte persone. Uno stimolo.

Decine di migliaia di persone hanno cambiato la loro vita, nel tentativo di diventare influencer.

Qualcuno facendo acrobazie oppure attività estreme. Pur di fare il botto di like.

Negli ultimi anni, se organizzavi un evento, sembrava quasi scontata la presenza di un influencer.

Muovono le masse e fatturano decine di milioni di euro, postando immagini sponsorizzate.

Il loro crollo, può essere percepito, dai più, come un crollo dell’ecosistema Instagram.

Questo è un mio punto di vista. Qual’è il vostro?

 

 

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