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Intervista Manuel Agnelli Afterhours

#PIÚMUSICALIVE: DA PERUGIA LE PROPOSTE PER UN INCONTRO TRA I SINDACI, PER UN EVENTO CHE RACCOLGA OPERATORI E ARTISTI E PER UNO SPAZIO VIRTUALE SUL WEB APERTO A TUTTI

Dopo l’esperienza di Firenze,“#piùmusicalive: spazi, cultura, città”, si presenta all’ IMMaginario Festival di Perugia e lancia un invito ai sindaci italiani ad un confronto su semplificazione burocratica e fiscale per liberare energie creative in città, premessa di sviluppo e riqualificazione delle aree urbane

Dall’IMMaginario Festival di Perugia Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, Tommaso Sacchi, manager dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, l’Onorevole Celeste Costantino e Elena Franco, architetto specializzato nella gestione dei centri città, lanciano tre proposte per la realizzazione concreta dell’iniziativa #piùmusicalive.

Innanzitutto, la creazione di un portale web in cui tutti i cittadini, tutti coloro che hanno delle idee da proporre possano farlo e confrontarsi in rete. Uno spazio virtuale in cui ci si possa informare e si raccolgano le proposte della società civile.

In secondo luogo, l’invito a tutti i sindaci italiani, a cominciare da quello di Perugia, città che ha ospitato la presentazione, a ritrovarsi a Firenze in una data ancora da stabilire presumibilmente nel mese di febbraio, per confrontarsi sulla necessità di semplificazione burocratica e fiscale per le imprese artistiche al fine di agevolare, attraverso di esse, anche la riqualificazione culturale delle aree urbane, premessa di sviluppo economico e sociale delle stesse.

La terza proposta di #piùmusicalive è la creazione di un Forum nazionale sulla musiva e le arti dal vivo, tra gli operatori, imprenditori e artisti –da tenersi sempre a Firenze entro marzo 2015- che possa essere un proficuo momento di scambio aperto a tutti.

#piùmusicalive: spazi, cultura, città è l’iniziativa creata dall’architetto Stefano Boeri, quando qualche anno fa dalle pagine del Corriere della Sera scrisse all’allora Ministro della Cultura Bray affinchè anche in Italia si potesse procedere ad una riduzione delle pratiche e dei tempi burocratici –quindi anche dei costi- per liberare energie creative nelle arti performative. Il Ministro accolse allora la proposta di Boeri inserendola poi nel cosiddetto Decreto Valori Culturali. Tuttavia da allora poco è cambiato per il problema di attuazione della norma che è in capo ai comuni, incaricati di svolgere la parte burocratica per l’apertura di attività artistiche in locali pubblici. E’ per questo che i quattro protagonisti dell’incontro di Perugia, che poi sono anche coloro che portano avanti il progetto, si rivolgono ai Sindaci con la convinzione che la costituzione di una rete di Comuni sia lo strumento per rafforzare e legittimare i singoli enti locali, che così non restano soli.

Intervista Manuel Agnelli Afterhours

Attualmente –precisa Manuel Agnelli, musicista, fondatore del gruppo rock Afterhours, che in questo progetto si sta impegnando in prima persona- hanno aderito al progetto L’Aquila, Bari, Rimini, Prato, Firenze, Sesto San Giovanni, più un insieme di altri piccoli comuni dell’hinterland Milanese che hanno una forte necessità di riqualificazione degli spazi urbani per i giovani. L’idea è, quindi, di costituire fin da subito una rete di città che si impegnano a facilitare le attività imprenditoriali in questo campo in modo da favorire lo sviluppo di una filiera locale ben individuabile che tocca il settore turistico, enogastronomico, immobiliare nell’ottica di una riqualificazione urbana come è stato fatto anche in molte città straniere, una per tutte New York. La rete –conclude Agnelli- serve a promuovere e informare, ma anche a legittimare i Comuni stessi che ne fanno parte a utilizzare gli strumenti già in loro possesso per la semplificazione. Una volta che l’attuazione del decreto è avviata e radicata nel territorio si potrà passare a farne una vera e propria proposta di legge, ma intanto per gli operatori è fondamentale che si cominci a lavorare concretamente.”

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