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DANCITY FESTIVAL 2014 “GATEWAY”

FLYING LOTUS

Captain Murphy and Thundercat
30 maggio 2014
Piazza del Duomo, Spoleto (PG)

Domani 30 maggio alle 21:30 prende avvio la nona edizione del festival di cultura e musica elettronica organizzato dall’Associazione Culturale con lo speciale evento che vedrà l’esibizione di Flying Lotus, Thundercat e Captain Murphy nella suggestiva Piazza del Duomo di Spoleto. Le previsioni meteo per domani sera danno la possibilità di qualche pioggia leggera, però vedere uno show del genere in una location da favola, invece che in un posto al chiuso, non ha prezzo. Abbiamo valutato l’alternativa, ma vogliamo mantenere la promessa data. Sono mesi che sogniamo questo momento e ci vorrà ben altro per fermarlo.
Noi il rischio ce lo prendiamo e voi?
SIAMO IN BALLO E…BALLEREMO!
Per tutto il resto ci sono i PONCHO DANCITY!

La serata proseguirà poi con un after show presso il club Serendipity a partire dalle ore 1:00, con la musica dei DJ resident Dancity. A tale proposito sarà garantito un servizio navetta gratuito di andata e ritorno tra Spoleto e Foligno.

GLI ARTISTI

Trascinante e carismatico ma al tempo stesso elusivo ed imprevedibile, tende a centellinare le sue esibizioni dal vivo. Vederlo in Italia è già quindi un evento unico di per sé; lo è ancora di più in questo speciale “Brainfeeder Showcase”, in cui entrano in gioco anche Captain Murphy (un mc misterioso dai contorni non ben definiti…se non l’alias attraverso cui Ellison ama esibirsi al microfono) e soprattutto Thundercat, al secolo Stephen Bruner, geniale bassista californiano in grado di spaziare tra qualsiasi genere – è stato a lungo il bassista dei Suicidal Tendencies, ma anche turnista di fiducia di Erykah Badu e collaboratore di Snoop Dogg – e di dare vita a due album bellissimi (il più recente, “Apocalypse”, è del 2013) in cui riprende le suggestioni del jazzrock anni 70 più cosmico e le trasporta, in modo davvero immaginifico, nell’iper-futuro. Una unit creativa che sta ridisegnando i confini della musica contemporanea: non è una definizione eccessiva, per la Brainfeeder, l’etichetta discografica americana che già da qualche anno è una voce imprescindibile nel panorama sonoro attuale più avanzato ed immaginifico. Merito prima di tutto del suo leader e fondatore, Flying Lotus. Amatissimo dai suoi colleghi, sotto contratto quasi fin dall’esordio per la riverita Warp Records, Steven Ellison – questo il suo vero nome – vanta quattro album (“1983”, 2006; “Los Angeles”, 2008; “Cosmogramma”, 2010; “Until The Quiet Comes”, 2012) che rappresentano in tutto e per tutto un esaltante crescendo in termini di riscontri sia di critica che di pubblico.

FLYING LOTUS

Los Angeles, in termini di musica, è più nota per l’esportazione di California soul e psichedelia “nebulosa” – ma guardando più a fondo, negli angoli oscuri della città, i cugini distorti di questi generi musicali sono facili da scovare. È qui che vive Flying Lotus, con la sua tipologia elettrica di funk indistinto. Le sue radici sono nell’hip-hop, così come i testi e i ritmi di Snoop Dogg sono stati la giusta influenza per la creazione della musica di Lotus.

Flying Lotus viene comunemente descritto come un produttore hip-hop, ma il suo stile è tratto da molti generi tra cui il jazz, l’elettronica e la musica brasiliana. I suoi ritmi hip-hop sono unici per il loro suono ambient offuscato, mentre le percussioni sono appositamente un tocco fuori ritmo, per creare un’atmosfera più organica e caotica. Per questi elementi viene spesso paragonato a produttori come Madlib, Jneiro Jarel e J Dilla, nonostante gli stili assolutamente unici di ognuno di questi musicisti.

THUNDERCAT

Se davvero “suoni quello che sei”, come disse Louis Armstrong, allora il basso di Stephen Bruner è una corsia verso l’anima di un uomo il cui DNA è stato trascritto dalle stelle agli spartiti. Il suo debutto prodotto da Flying Lotus, The Golden Age of Apocalypse, mostra la sua agghiacciante abilità tecnica e il suo talento stellare, riprendendo poi il tutto in duetto con lui per Cosmogramma nel 2010, distillando più a fondo la corrente jazz all’interno di questo album decisivo di Lotus. Da tempo collaboratore per la realizzazione di dischi di altri artisti, Bruner, detto Thundercat, è accompagnato da un cast rimarchevole: da Erykah Badu ai membri di Sa-Ra e J*DaVeY, dal pianista Austin Peralta a suo fratello, vincitore di un Grammy, il batterista Ronald Bruner, Jr. Ad ogni modo, in ogni collaborazione, il risultato finale è un inconfondibile album: “Thundercat”, un documento ricco, magico, che combina jazz fusion, particelle di elettronica futurista e ricerca musicale senza tempo.

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Flying Lotus-LIVE(LAYER 3)@BRAINFEEDER 4(Tokyo, Japan)

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LINK FLYING LOTUS

https://www.facebook.com/flyinglotus?fref=ts
http://flying-lotus.com
http://warp.net/records/flying-lotus
http://www.redbullmusicacademy.com/[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]Ass. Cult. Dancity – Via Monte S. Gabriele, 13 – 06034 Foligno (PG) Italy

Ph +39 366 41 63 764 / +39 346 32 80 770

info@dancity.it; info@dancityfestival.com;
www.dancity.itwww.dancityfestival.com
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