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Dire Straits Legends 

Recensione

Afterlife Live Club & Musical Box Eventi | 19 Maggio 2013

Premessa: per me i Dire Straits non sono musica, ma corde che strimpellano l’anima. Ero in macchina ed avevo 5 anni quando mio padre accese lo stereo. Avevo in mano la copertina di una MC (Musicassetta)  rossa con un bordo blu sulla sinistra: Making Movies. Un’immagine talmente banale che paradossalmente stimolò la mia fantasia. Poi partì Tunnel Of Love, che tuttora rimane il mio primo ricordo musicale in vita. Non mi dilungherò oltre e non starò a decantare quanto Mark Knopfler ha influenzato la mia esistenza creativa, anzi: parlerò di un dejavù.

Quando sono entrato all’Afterlife Live Club di Balanzano la musica già suonava da un po’. Il locale non è pieno ma è comunque confortante. A fianco a me vedo gente estasiata da ricordi e tra gli sguardi, incrocio anche quello di Sergio Piazzoli della Musical Box Eventi (che insieme all’Afterlife organizzava la serata); sullo sfondo la scritta non lascia spazio all’interpretazione. I Dire Straits Legends non sono una cover band, ma parte della formazione di uno dei gruppi rock più famosi della storia. Alla batteria c’è Pick Whiters, che fondò i Dire Straits insieme a Mark Knopfler, tra gli altri alla chitarra c’è Phil Palmer e il grandissimo Mel Collins al Sax. Sento odore di musica e mi avvicino ancora di più. Non sono in compagnia, volutamente (non c’è cosa più bella che condividere un’emozione, ma è altrettanto vero che è estremamente difficile condividere le stesse analogie). Poi chiudo gli occhi per assaporare la mia prima canzone della serata; sembra un segno del destino, comincia la nenia inconfondibile di Tunnel Of Love…

L’acustica è perfetta e l’intimità dei miei ricordi solca i brividi sulla mia pelle. Non c’è Mark Knopler, ma ripercorro ugualmente a ritroso quel viaggio. Finisce la canzone, ma l’incantesimo dura di più. Parte il classico arrangiamento live di Romeo and Juliet. L’Afterlife non è Alchemy, ma trasuda comunque brividi. Quando anche Sultan of Swings lascia partire le sue note, ormai è troppo tardi per tornare indietro. Il concerto prosegue ad alti ritmi e quando cala il sipario, nasce l’applauso spontaneo dei fortunati spettatori presenti. Nel frattempo riapro gli occhi e scendo da quel viaggio di tantissimi anni fa. Esco da me stesso, ma rimango dentro quel Tunnel.

Poi scruto il sito internet ufficiale della band e leggo “Non siamo una cover band, ma un concetto che nasce dalla passione e dall’amore”. Ritorno con la mente all’Afterlife e capisco di aver amato insieme a loro.

 

Dire Straits Legends Press Promo

 

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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