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Mannarino

Al Monte Live | Spoleto

Piazza del Duomo, Spoleto – Venerdì 18 luglio

Recensione

C’era grande curiosità per il concerto del cantautore romano, autentica rivelazione del panorama musicale italiano e Mannarino non ha deluso le attese, anzi… E persino andato oltre con 3 ore di concerto travolgenti!

Pubblico in delirio dalla prima all’ultima canzone, in una cornice splendida che solo città come Spoleto possono vantare. Piazza del Duomo come un teatro a cielo aperto: scenografica sia per la bellezza che per quell'”elisir d’amore” che Mannarino ha saputo tramandare.

Le canzoni di “Al Monte”, l’ultimo album del cantautore, hanno aperto il concerto generando automaticamente momenti di acuta riflessione, impegno e maturità. A partire dall’“Impero” che descrive l’umiltà di chi sa osservare le regole dei potenti, ad “Animali”, dove ogni nonno passato, presente e futuro s’è sentito chiamato in causa per quella fonte di sapienza di cui necessitiamo… La storia di provincia di “Malamor” o l’illusione di “Deija”. Storie di amanti che si ritrovano in “Gente”, “Signorina”, “Al Monte” e “Stelle” (tra le più coinvolgenti). Ma se dovessimo incentrare l’obiettivo su una canzone dell’ultimo album la scelta cadrebbe senz’altro su “Scendi giù”, storia di un prigioniero morto di botte… Accolta con trasporto e liberazione da tutti…

Spoleto ha saputo ascoltare.
Spoleto ha saputo pazientare…
Spoleto poi è stata ripagata, clamorosamente, da tutto il repertorio storico di Mannarino.

Ed è nei successi passati dell’artista che la piazza ha cominciato a tremare… Coinvolgimento che ha toccato anche il pubblico seduto tra le scalinate davanti al Duomo, che non ha potuto far altro che alzarsi e lasciarsi andare…
“Osso di seppia”, “Scetato Vajò” ma soprattutto “Mary lou”, “Serenata Lacrimosa”, “Tevere Grand Hotel”.

“Me so ‘mbriacato” merita una citazione a parte. Talmente accesa, voluta, generata e travolgente da non potersi descrivere a parole: chi c’era, è stato un privilegiato.

E poi migliaia di bicchieri in alto per brindare al “Bar della Rabbia”, altra canzone che lascia poco spazio all’interpretazione…

Ma, forse, l’apice del concerto è stata lì, nelle parole di “Vivere la vita”: “Posso dirti una cosa da bambino??? Esci di casa! Sorridi!! Respira forte!!!  Sei vivo!!!…cretino….”

Già.
Siamo vivi.
E condividere momenti di gioia, fotografare ricordi che diventeranno impressi nella memoria, brindare e toccare terra (come tradizione celtica per evocare uno spirito che non c’è più), abbracciarsi, sfiorarsi con uno sguardo, oppure conoscersi intonando la stessa canzone, non equivale a VIVERE LA VITA?

18.07.2014
Piazza del Duomo, Spoleto.

Noi eravamo lì, a vivere la vita con Mannarino…

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Alessandro Mannarino

web: www.alessandromannarino.it

FB: Alessandro Mannarino

Twitter: @Mannarino[/vc_column_text][vc_tweetmeme type=”vertical”][vc_facebook type=”standard”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”19817″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/4″][vc_single_image image=”19998″ alignment=”center” style=”vc_box_outline” border_color=”grey” img_link_target=”_self” img_link=”https://www.facebook.com/pages/I-Love-Spoleto/404787606330739?fref=ts”][vc_column_text]FB: I Love Spoleto[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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