Max Pezzali… Tutt’altro che un ragazzo inadeguato nella bolgia del Palaevangelisti di Perugia!

Cumuli di energia nella notte di Perugia. Adrenalina, ricordi, generazioni capovolte, legate insieme senza chiedersi Come mai.
Un autentico delirio che ha lasciato Max Pezzali più volte esterrefatto. Il leader degli 883 infatti, tra una hit e l’altra, è apparso addirittura a disagio, visibilmente emozionato nel non riuscire a tenere il tempo, dominato da un’onda anomala di energia pura.

Un coinvolgimento totale che ha sradicato pure noi di Fil Rouge, dall’essere semplici spettatori. Ne è stata la prova quando durante “La dura legge del gol”, nel momento in cui i maxischermi alle spalle di Max proiettavano la vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006, abbiamo improvvisato nell’unico istante di silenzio, il classico “poppoppoppoppooooopo”. Un coro che ha raggiunto tutto il PalaEvangelisti… (e non raccontiamo in giro favole!)

E poi “Eccoti”, “Con un deca”, “La regina del celebrità”, “Uno in più”, “Ti sento vivere”, “Una canzone d’amore”, “Rotta x casa di Dio”, “Nord Sud Ovest Est”, “Sei un mito”, “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “Come mai” (e tante, tantissime ancora)…

E negli occhi di tutti flashback di un’adolescenza, di un momento da ricordare, di un’estate passata a guardare le ragazze degli altri
Le sue canzoni, diventate di tutti. Capaci di assist più o mento volontari, come quando nel bis è partita la strofa…

Nella buona sorte e nelle avversità, nelle gioie e nelle difficoltà… SE TU CI SARAI … IO CI SARÒ...

Parole che sembrano promesse di Matrimonio che, tuttavia, si sposano spontaneamente con l’attuale situazione sociale che stiamo vivendo.
Ed ecco perché, nonostante non ci fosse Mark Knopfler, Freddie Mercury, Ben Harper, Eddie Wedder, Jimmy Page o… Bob Dylan, Max Pezzali è stato tutt’altro che un ragazzo inadeguato…
Anzi…

 

Concerto Max Pezzali – Perugia 2013 (PalaEvangelisti): “La dura legge del gol”

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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