Non di amore – Intervista al gruppo OH! EH?
È uscito il 12 maggio il disco d’esordio della band umbra OH! EH? Un gruppo compatto che unisce stili personali differenti regalando all’ascoltatore nove tracce tra le cui righe si legge tutta la difficoltà portata dalle distanze emotive in cui (perché no?) è facile ritrovarsi.
“Non di amore” questo il titolo del primo album degli OH! EH? gruppo fondato nel 2014 e composto da Emanuele Principi (voce e chitarra), Giacomo Troianiello (pianoforte e sound designer), Andrea Mattiucci (chitarra), Daniele Caprini (basso), Francesco Miceli (batteria e ritmica) con Federico Brizi in qualità di fonico e guest musician e Lucia Mariani “anima creativa” che ha curato le immagini del disco. La Mariani, ci permettiamo di aggiungere, sempre in linea con il suo stile inconfondibile che tanto apprezziamo, che è in grado di regalare emozioni anche solo con un filo di matita. Tutti ragazzi umbri, tranne Francesco Miceli che, seppur di origini siciliane, vive da tanto nella nostra regione da esserne considerato un po’ un “figlio adottivo” dell’Umbria.
L’esibizione, gli scorsi giorni, al Bad King di Perugia nell’ambito del Sunday Unplugged ha segnato il debutto vero e proprio del disco e, incuriositi da questo titolo che suona un po’ “al contrario” rispetto al sentimento protagonista, abbiamo intervistato Giacomo Troianiello che, con Principi, è uno dei fondatori del gruppo. “Per me ed Emanuele questa è stata la prima esperienza lavorativa insieme – ci dice il pianista –. Veniamo da ambienti totalmente diversi tra di loro. Io ho alle spalle un lungo lavoro come attore di teatro, interrotto quando mi sono reso conto che non era la mia vocazione principale. Un teatro che, però, mi ha portato ad avere un approccio particolare con la musica: meno tecnico rispetto agli altri ma più attento alla finalità del progetto portato avanti. Emanuele nasce invece come musicista e ha avuto esperienze importanti nel passato come, ad esempio, con i Lilith, band che aprì concerti come quelli di Max Gazzè e Franco Battiato.”
L’album arriva dopo in percorso creativo durato due anni…
Esatto. Il progetto in realtà, all’inizio era differente. Io e Emanuele, essendo dotati di una “poetica” molto forte, pensavamo di creare un nucleo a due intorno a cui far gravitare, di volta in volta, per ogni album prodotto, musicisti diversi. Ci siamo invece ritrovati a lavorare con i musicisti dell’attuale formazione e, nonostante le differenze di ognuno di noi, ci siamo amalgamati tanto bene, trovando grande affinità, che il progetto è cambiato. Il disco è nato da una incredibile sintonia che si è venuta a creare tra tutti. Il gruppo è perciò coeso e si muove sempre compatto.
Fil Rouge dell’album?
Non ce n’è – ci dice sorridente il musicista -. Come asserisce Brizi che, oltre ad essere il nostro fonico, ha prodotto con noi per l’etichetta Japrecords di Madonna Alta il disco, questo è un cd “rischioso” proprio perché non ha residenza di genere. Non abbiamo punti di riferimento e non ci siamo ispirati a nessuno ma, al limite, a delle storie emerse confrontandoci l’un l’atro.
Da cosa nasce il titolo “Non di amore”?
Non di amore vuol essere un chiaro riferimento al concetto della distanza che si crea nei rapporti personali. Narra di sacrifici, lontananze fisiche e psicologiche, di quello che in ogni rapporto è inevitabile, come, ad esempio, nella coppia, il momento di fare la scelta giusta da parte di uno dei due. Quello che mi auguro, infatti, sinceramente, è che chi sceglie di ascoltare il cd lo faccia con la volontà di farlo per intero, senza soffermarsi a poche tracce. Solo così potrà comprendere in pieno il suo significato.
QUI il link Soundclouds (https://soundcloud.com/user-809071316/sets/non-di-amore-2016)
Tracklist Non di amore:
1- L’arte di sopravvivere
2-Lo spettacolo è stato cancellato
3-Lei
4-Rosso corsivo
5-Hai freddo ancora?
6-Il mare degli ultimi
7-La sezione del vuoto
8-Elizabeth
9-Robert F.Scott
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