Rino Gaetano Band – Recensione

La Rino Gaetano Band Regina della Festa della Primavera di Cipresso | Eventi Umbria

Per chi come me ha Rino Gaetano nel cuore, non è difficile andare oltre le intemperie del tempo. Quello della vita, dei momenti difficili e vuoti che attanagliano l’esistenza e, in questo caso, quello meteorologico… Le parole di Rino, seppur cantate da altri, sono terapia e distinzione, intimità ed “elisir di riflessione”… Momenti che, grazie alla Rino Gaetano Band, ho potuto assaporare insieme ad un pubblico partecipe e passionale.
Infatti, nonostante le difficoltà iniziali di allestimento (per i motivi sopra citati,ndr), i ragazzi del pub “Regina di Cuori” della Festa della Primavera, sono riusciti a dar vita a questo meraviglioso concerto.

“Sfiorivano le viole” è stato il brano che ha aperto la serata, riscaldando le anime festanti adiacenti al palco. Mentre Menotti Minervini (Basso), Andrea Ravoni (Chitarra Elettrica), Yuri Carapacchi (Batteria), Giorgio Amendolara (Tastiere) hanno composto le strofe, Alessandro “GreyVision” (il nipote di Rino, ndr), Marco Morandi e Federico D’Angeli si sono alternati al microfono per omaggiare Rino:  “I tuoi occhi sono pieni di sale”, “Ahi Maria”, “Spendi, spandi, effendi”, “Sombrero”, “A Katmandu”, “Io ci sto”, “Mio fratello è figlio unico”, “Capofortuna”, “Gianna”, “La zappa, il tridente, il rastrello, la forca…”, “E la vecchia salta con l’asta”, “Aida”, “Ti ti ti ti ti titti”, “Nun te reggae più”, “Il cielo è sempre più blu”, sono solo alcuni dei pezzi di repertorio che la Band ha interpretato tra il coinvolgimento generale. Una serata di festa, dove il minimo comune denominatore è stata … la condivisione!

Come quando il coro di “Aida” è partito spontaneo… Come quando due ragazze (e un uomo) sono salite sul palco per interpretare “Sei ottavi”… Come quando, tra le mille richieste di un pubblico scatenato più che mai, Federico D’Angeli sorridendo ha detto: “ci dispiace ragazzi, ma non possiamo farle tutte”. (E perché no? ndr)

Già, il potere di Rino è sempre stato questo. Quello di iniziare un percorso a puntini, simile all’immagine della settimana enigmistica, dove ogni sua canzone crea un tratto e riempie una casella. Una figura che, purtroppo, si è completata totalmente con la sua prematura scomparsa ma che, al tempo stesso, l’ha collocato lì… Nell’Hall of Fame della musica italiana.

Storia che, la Rino Gaetano Band, ha il merito e la fortuna di continuare a tramandare…

Il video della Rino Gaetano Band | La Zappa, il Tridente, il rastrello, la forca | Festa della Primavera, Cipresso

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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