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quartiere san fortunato

42° Fuga del Bove – Montefalco (PG)

Countdown per la gara della Corsa dei Bovi di martedì 19/08.  Gare fruttuose per San Fortunato, mentre la Taverna continua a far faville

MONTEFALCO – Atto finale della 42° edizione della Fuga del Bove e il glorioso Quartiere di San Fortunato è nella trepidante attesa dell’ultima grande sfida: la Corsa dei Bovi, rievocazione non cruenta di un’antica gara tradizionale montefalchese. L’appuntamento è per Martedì 19 Agosto alle 21 presso il parcheggio di Viale Vittoria. «Il Glorioso Quartiere San Fortunato è pronto a schierare un team di giostratori ampiamente rinnovato, per accaparrarsi il Palio dipinto da Vittorio Paris» ha dichiarato il Priore in giallo Emanuele Lubricchio.

La sfida del coraggio, della velocità, della forza e della fermezza. Occorrono nervi saldi e temerarietà per giostrare la Corsa dei bovi, doti che il Quartiere San Fortunato ha trovato in alcuni giovani quartieranti che costituiscono ben la metà della squadra che da mesi si allena per la Fuga del Bove. «Il processo di rinnovamento che stiamo intraprendendo ci ha portato all’inserimento nella squadra oltre 10 giostratori, in fase di allenamento, alcuni giovani tra i16 e i 20 anni – spiega il Priore Emanuele Lubricchio – Sono dei ragazzi forti e coraggiosi, caratteristiche necessarie per addomesticare e allenare un toro che può pesare tra i 400 e i 500 kg». San Fortunato ha scelto un toro di pura razza Chianina che, da settimane, viene allenato su un percorso ovale di 200 metri circa. I giostratori sono pronti a far mangiare la polvere agli avversari degli altri Quartieri, con grande spirito di sacrificio e l’ambizione di conquistare il 9° Falco d’Oro degli ultimi 10 anni.

In cosa consiste la Corsa dei Bovi? Tori e giostratori di ciascun Quartiere si sfidano in una gara non cruenta di velocità su un percorso ovale di 195 metri. I giostratori in campo sono 6 per ciascun Quartiere: 4 di loro hanno il compito di guidare il toro e lo conducono tirandolo con delle corde che cingono l’animale alla cavezza e al costato, mentre i 2 giostratori in posizione posteriore spronano il toro a mano aperta. Si accaparra il Falco d’Oro il Quartiere che avrà effettuato tutte le giostre nel minor tempo. La 42° Fuga del Bove vede, infine, l’introduzione di alcune novità nel regolamento. È stata da poco approvata, infatti, una nuova regola la quale prevede che i tori che abbiamo raggiunto pari punteggio nelle batterie di qualifica della Corsa dei bovi potranno accedere alla gara finale solo se avranno raggiunto la miglior somma di tempi nelle singole gare. Modifiche anche per quanto riguarda il numero di giostratori di riserva per ciascun Quartiere, passati da 1 a 2, al fine di offrire maggiori garanzie di completamento della gara.

Le gare passate La sera del 14 Agosto dopo un anno dall’ultima gara, nella stessa suggestiva cornice della Piazza del Certame di Montefalco, gli stessi balestrieri e gli stessi staffettisti del Quartiere Giallo hanno replicato le loro vittorie aggiudicandosi in titolo di vincitori non solo delle gare dei Balestrieri e degli Staffettisti ma anche dell’ambita Freccia D’Oro. Quattro centri da 5 punti ciascuno che hanno scoccato con maestria i balestrieri gialli Fausto Bisogni e Andrea Ciotti. Quest’ultimo, giovane promettente arciere, si è aggiudicato non solo il trofeo della balestra ma anche la Freccia D’Oro ed il titolo, per il secondo anno consecutivo, di miglior balestriere.

Una vittoria total yellow anche nella staffetta, dove gli atleti Edoardo Antonini, Marco Sorbi, Andrea Mattioli e Stefano Ottavi Falcinelli, Fabio Proietti Romoli e Federico Mastrofabi hanno coperto il percorso dei 640 metri nel tempo record di 6 minuti e 58 secondi. Il glorioso popolo giallo ha colto l’occasione per festeggiare il ventesimo compleanno di attività sportiva del balestriere plurivittorioso Fausto Bisogni e dell’atleta Andrea Mattioli consegnando loro due targhe.

Intanto, prosegue con grande l’attività della Taverna San Fortunato che ha registrato un vero e proprio record di presenze e sold out di buone forchette. «Fra tutti i piatti che vanno letteralmente a ruba ci sono: i celeberrimi gnocchi di San Fortunato, la gustosa Porcaccia di maiale e Lu Cinghiale ‘mbriacu, una new entry molto gradita anche dai palati più raffinati» ha dichiarato soddisfatto il Priore Emanuele Lubricchio. Per prenotazioni e informazioni: 3273327146 www.sanfortunato.orgwww.facebook.com/QSanFortunato

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