Presentata stamani a Perugia la 46esima Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello: un evento sempre più “vetrina dell’Umbria” per le sue ricadute rilevanti sull’immagine della regione anche a livello internazionale
“Solo le manifestazioni ben radicate hanno oggi, in un periodo di notevoli difficoltà economiche, la possibilità di sopravvivere e presentarsi ancora in grande stile”. Queste le parole di apprezzamento espresse questa mattina a Perugia dall’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini durante la presentazione del ricco programma e delle tante novità previste per la 46esima edizione della Mostra Nazionale del Cavallo, attesa dal 14 al 16 settembre a Città di Castello.
A sottolineare i caratteri e le linee portanti della manifestazione è stato il presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo: “Anche quest’anno – ha affermato Angelo Capecci – presenteremo il cavallo a 360 gradi, con tutto l’universo che gli gira intorno attraverso tante sfaccettature, da quelle sportive e allevatoriali fino a quelle culturali, commerciali e di intrattenimento”.
Nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, oltre all’assessore Cecchini e al presidente Capecci sono intervenuti anche l’assessore al turismo della Provincia di Perugia Roberto Bertini e l’assessore alle politiche economiche del Comune di Città di Castello Enrico Carloni. Per quest’ultimo “è molto significativo il fatto che un territorio come Città di Castello sia riuscito a mantenere alto il livello della manifestazione in tutti questi anni”, mentre per l’assessore Bertini “la Mostra dà voce ad un settore, quello legato ai cavalli, che è strategico per la promozione dell’Umbria ed economicamente rilevante”.
“Il comparto equino nella provincia di Perugia ed in altotevere in particolare ‐ ha inoltre dichiarato attraverso una nota il Presidente Marco Vinicio Guasticchi ‐ può contribuire ad alimentare speranze di crescita economica, grazie proprio alla qualità dei soggetti e i progetti di valorizzazione delle singole razze”.
La Mostra del Cavallo è stato poi definita da Capecci come “uno degli eventi del settore più significativi non solo a livello nazionale” perché, ha ribadito “anche i numeri ci attestano come manifestazione di valenza internazionale”. Anche per l’assessore Cecchini l’evento “ha da sempre ricadute rilevanti sull’immagine dell’Umbria ed è considerato un’importante vetrina della regione e non a caso abbiamo individuato nella kermesse le caratteristiche per l’attribuzione della qualifica di evento fieristico di valore internazionale”.
L’attenzione è stata poi messa sugli oltre 12 mila esemplari censiti in Umbria nel 2012 dall’anagrafe equina, con un 13% in più rispetto al 2010, a dimostrazione delle ricadute economiche che il mondo del cavallo continua ad avere per la regione. E la mostra del cavallo, secondo l’assessore Cecchini “è quindi un punto di riferimento per tanti allevatori, ma anche per un crescente numero di attività ricettive, sportive, equituristiche e terapeutiche”.
L’assessore regionale, inoltre, ha ricordato che entro la fine del 2012, con l’adozione del Piano Zootecnico Regionale “individueremo le linee strategiche e gli interventi per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile di tutti i tipi di allevamento”. “Siamo convinti – ha aggiunto – che le opportunità che può offrire il cavallo siano superiori a quelle finora sfruttate e continueremo a dare la possibilità a questo settore, anche con il nostro impegno per la mostra tifernate, ribadito economicamente anche quest’anno con i 100 mila euro messi a disposizione per l’evento”.