Anche la Strada dei Vini del Cantico ha partecipato al convegno nazionale delle Strade del Vino!

Le Strade del Vino italiane, intervenute al convegno nazionale di Asti, rilanciano in maniera congiunta la promozione culturale dei territori del vino. Presente all’importante meeting, insieme al Coordinamento Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, anche la Strada dei Vini del Cantico, firmataria – con le altre 12 Strade del Vino e Federazioni di Strade italiane partecipanti all’incontro – di un documento unitario grazie al quale verranno organizzati in futuro iniziative e servizi comuni

TORGIANO – Anche la Strada dei Vini del Cantico, con le altre Strade del Vino italiane intervenute ed insieme al Coordinamento regionale delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, ha partecipato al convegno nazionale delle Strade del Vino. A questo importante incontro, che si è svolto pochi giorni fa ad Asti, le 12 Strade del Vino e Federazioni di Strade italiane presenti, attraverso un documento unitario, hanno rilanciato la promozione culturale dei territori del vino e si sono organizzate per iniziative e servizi comuni. Grande apprezzamento è stato espresso a conclusione dell’iniziativa, organizzata dalla Strada del Vino Astesana, pure dal presidente della Strada dei Vini del Cantico, Sergio Falaluna, visto che la due giorni è stata l’occasione per un confronto di interessanti proposte di collaborazione reciproca e per aver dato la possibilità di conoscere l’associazione ACTE (organizzazione non governativa con sede a Strasburgo che opera con la missione di creare una Comunità Europea del Vino che riunisca gli imprenditori del settore vinicolo) e le sue proposte programmatiche.

Il convegno di Asti ha ribadito che, nella prospettiva di breve-medio termine, per la crescita e lo sviluppo del turismo del gusto sarà determinante l’apporto delle migliaia di imprese vinicole e turistiche, produttori dell’alimentare di qualità e organizzatori culturali, che in Italia si organizzano nelle Strade del Vino e in organismi similari.

Le eccellenze enogastronomiche, direttamente offerte dai loro produttori e dai ristoratori del territorio, rappresentano infatti – è stato sottolineato durante l’iniziativa – la bandiera del Bel Paese, insieme alla sua eccezionale dotazione di monumenti storici, paesaggi, borghi antichi, musei specializzati ed eventi culturali e spettacolari. Orgogliosamente, pertanto, le Strade del Vino richiedono che siano riconosciuti dalle istituzioni il valore e la professionalità del lavoro svolto a favore del turismo rurale.

Il programma di comunicazione illustrato dall’ACTE ha suscitato interesse e voglia di partecipare; ciascuna Strada, compresa quindi anche la Strada dei Vini del Cantico, a breve delibererà in proposito, fornendo i materiali documentari del proprio territorio, non oltre il mese di novembre 2013, allo scopo di attivare il portale ACTE nella misura più completa e soddisfacente, anche in funzione dei grandi appuntamenti del 2015.

In merito alle proposte operative a scambio tra le diverse Strade del Vino, il dibattito è stato vivace e produttivo: già si sono avviate intese bilaterali tra organismi di diverse regioni, mentre altre verranno definite nelle prossime settimane. L’obiettivo è giungere a formare un calendario nazionale delle iniziative sulle Strade del Vino italiane, privilegiando quelle a partecipazione congiunta di due o più Strade. I partecipanti intendono organizzarsi in modo da potenziare la comunicazione, capillarmente in tutta Italia, consapevoli del fatto che un primo importante pubblico sia costituito dalle popolazioni interessate alle Strade, ricche di competenze enogastronomiche e turistiche.

È allo studio anche la realizzazione di una giornata simbolica delle Strade del Vino, nel corso della quale il grande pubblico possa prendere coscienza di questa realtà operativa, strutturata in ogni regione nei migliori territori viticoli. In particolare, le Strade del Vino partecipanti all’incontro di Asti propongono di incontrarsi periodicamente e di concordare nuove iniziative, senza dare vita ad una struttura rigida e costosa: ritengono infatti che sia maturo il tempo di un sistema di collegamento e di partecipazione, che sulla singola idea raggiunga un livello variabile di alleanza, a seconda degli obiettivi e delle strategie delle singole Strade.

Nella concretezza di alcune esperienze vissute e collaudate, le Strade del Vino attueranno servizi ai soci e ai visitatori, capaci di favorire la collaborazione tra territori diversi.

 

Erano presenti all’incontro di Asti:

Federazione Strade del Vino e Sapori di Lombardia

Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Associazione regionale Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria

Strada dei Vini del Cantico

Strada del Vino e dei Sapori del Trentino

Strada del Vino dell’Alto Adige

Strada del Vino Valpolicella

Strada del Vino Colli di Candia e Lunigiana

Strada del Vino Vesuvio e dei prodotti tipici vesuviani

Strada del Barolo e grandi vini di Langa

Strada Reale dei vini torinesi

Strada del Vino Astesana

In allegato: foto dei partecipanti al convegno delle Strade del Vino davanti l’ingresso del museo di Palazzo Mazzetti di Asti (presenti anche Sergio Falaluna, presidente Strada dei Vini del Cantico, ultimo a destra, e Avelio Burini, coordinatore Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, al centro)

Associazione Strada dei Vini del Cantico

Piazza della Repubblica, 9 – 06089 Torgiano (PG)

Tel-Fax +39 075.6211682 / 388.3566144

www.stradadeivinidelcantico.it

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