19 agosto a Preci

Serviva l’ACME Produzioni per ritrovare un “amico” che ci vorrebbe per sempre. Antonello Venditti è tornato in Umbria con una forza travolgente e ha trasformato il bellissimo paese di Preci in un teatro a cielo aperto, dove la passione dei ricordi ha messo in scena momenti unici e forse irripetibili. Preci che per un attimo è sembrato un quartiere di Roma, con famiglie di tre generazioni differenti a sussurrare al cielo le sue canzoni. C’eravamo pure noi di fil rouge insieme a Marco Gastaldo, amico d’eccezione, che non ha perso tempo nel promuovere le bellezze della Valnerina. Premessa doverosa, almeno per rendere l’idea di due ore di concerto, condivise insieme ad altre 3000 persone nell’area verde del paese, in una sensazione di completa armonia tra musica e natura. Un concerto intimo, paragonabile al più nostalgico falò d’agosto, dove il cantautore romano ha ripercorso i suoi più fortunati successi. Indimenticabile, Peppino, Amici mai, Roma Capoccia, Giulio Cesare, Dalla pelle al cuore, Sotto il segno dei pesci, Benvenuti in paradiso, Ci vorrebbe un amico, Sara, solo alcuni dei pezzi interpretati da Venditti che come da copione non ha paura di coinvolgere il suo pubblico, anzi… Lo stimola al dialogo cercando risposte che si manifestano in coro oppure in espressioni inequivocabili. Quando intona Stella il suo sguardo finisce tra le prime file sotto il palco, dove il cuore giallorosso è interpretato dalla presenza di Rossella Sensi, figlia del compianto presidente Franco, originario di Visso, dove la famiglia possiede ancora una proprietà. La sua dedica è spontanea e dolce, in segno di un’amicizia che va oltre la musica. Poi per un attimo il concerto si interrompe e salgono sul palco le istituzioni che hanno promosso l’evento. Tra gli interventi significativi senz’altro quello del primo cittadino di Preci Pietro Bellini, che prima ha ringraziato tutti per la riuscita della manifestazione e poi ha criticato aspramente la scelta del governo Berlusconi per l’ipotesi di legge sulla chiusura di tutti i municipi con meno di 1.000 abitanti. Preci, che conta circa 800 abitanti, scomparirebbe così nell’oblio. Una tradizione e una storia impossibile da dimenticare. Così che l’Antonello nazionale, ampiamente indispettito dalla normativa, ha richiamato la band per l’ultimo sussulto della serata: Ricordati di me.
“Sarà quel che sarà, questa vita è solo un’autostrada”, e trasportati nel viaggio di quest’emozione siamo giunti nella meta finale. La nostalgia che questa poesia nell’anima ci lascerà.

galleria fotografica di Nicola Angione

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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