Proseguono gli appuntamenti della stagione concertistica

Arno Kerkhof ospite del secondo appuntamento dell’Hermans Festival 2012

Domenica 1 aprile 2012, ore 18.00 l’organista sarà in concerto a Collescipoli presso la Collegiata di Collegiata di S. Nicolò

Una stagione interamente dedicata all’organo è quella portata avanti ormai da 14 anni dall’Associazione Hermans Festival con la finalità di mantenere e valorizzare il patrimonio organario di Collescipoli.

L’organo della Collegiata di S. Nicolò, protagonista del concerto della Domenica delle Palme, a seguito di una ricerca di archivio del 1994 fu  attribuito a Cristofano Fontana, organaro proveniente da Roma, che verso la fine del 1600 si stabilì a Terni. La documentazione attesta lavori sull’organo della Collegiata di S. Nicolò a partire dal 1712.

A far apprezzare questo prezioso strumento Domenica 1 aprile arriverà da Maastricht l’organista Arno Kerkhof. Dopo aver studiato organo, piano e Musica da Chiesa a Maastricht ed Arno Kerkhof ha ottenuto il suo diploma con lode nel 1999 ad Amsterdam con Jacques van Oortmerssen. Ha seguito lezioni e master-classes con Jean Boyer e Marie-Claire Alain. Nel 2002 ha vinto il secondo premio (Bach) al Concorso d’organo di Kotka (Finlandia). È risultato finalista (premio Bach) anche nel Concorso di  Erfurt nel 2005. Successivamente ha tenuto concerti presso la Cattedrale di  Helsinki ed il Thüringer Bachfestival nel 2006. Uno dei sui maggiori interessi è la riscoperta di strumenti antichi come l’armonium e la letteratura musicale ad esso connessa.

Ha registrato per la Radio, Televisione e ha inciso diversi CD in qualità di organista e Direttore.

Dirige diversi cori e lavora come organista nella regione di Maastricht, dove è anche insegnante presso diverse Scuole di Musica

Questo il programma di domenica 1 aprile:

La Monicha, Connessioni Europee

Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621)

Ricercar

Est-ce mars (7 var.)

Anonimo (Susanne van Soldt Manuscript)

Allemande La Nonette

Giles Farnaby (1563-1640)

Fantasia

William Byrd (1540-1623)

The Queenes Alman (3 var.)

Michelangelo Rossi (1602-1656)

Toccata Seconda

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Partite 11 sopra l’Aria di Monicha

Andrea Gabrieli (1532/33 – 1585)

Ricercar arioso in fa

Hans Leo Hassler (1564-1612)

Ich gieng einmal spatieren (8 var.)

Ricercar del secondo tono

I Concerti dell’Hermans Festival sono organizzati dall’Associazione Hermans Festival, dalla Fondazione Carit, in collaborazione con la III Circoscrizione SUD ed il Comune di Terni e la Pro Loco di Collescipoli.

L’Hermans Festival offre diversi appuntamenti durante l’anno che vedono la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo con un doveroso spazio anche ai giovani organisti emergenti, Vespri d’organo e visite guidate. Appuntamenti che hanno come obiettivo quello di sensibilizzare ed avvicinare il pubblico a questo meraviglioso strumento, inserito, come nel caso degli organi di Collescipoli, in splendide cornici architettoniche (http://www.hermansfestival.it/).

Curiosità sull’organo della Collegiata di S. Nicolò

La qualità del manufatto fu evidente fin da subito, e questo fece pensare ad uno strumento realizzato da un grande organaro, così come la coerenza stilistica complessiva del somiere, delle canne di metallo e della tastiera erano senz’altro il frutto di un’unica mano.

Questo organo è l’unico appartenente al Fontana di cui siamo a conoscenza, è di ottima fattura qualitativa e nel corso dei secoli non ha riportato manomissioni di straordinaria consistenza.

Molto probabilmente il Fontana operò su materiale strutturale e fonico antecedente al 1712 (ne sono prove alcune parti dello strumento quali i modiglioni della tastiera, alcune canne, rivestimenti etc.), raggiungendo comunque un’invidiabile ed elevata qualità di fattura.

Ad occuparsi del restauro, iniziato il 12 dicembre 2000 e consegnato il 24 aprile 2002, è stata la ditta Pietro Corna di Casnigo Bergamo. Con essa hanno collaborato M. Nicola Ruggeri e Bonardi Patrizia.

L’ organo si trova sopra una balconata, sul portale d’ingresso. La cantoria è in legno, mistilinea, è elemento autonomo applicata alla parete; il prospetto è a tre campi con profilo piatto; arricchita da fregi intagliati e dorati con funzione di ornamento e di sostegno delle canne di facciata.

Cassa indipendente addossata alla parete, prospetto a tre campate con profilo piatto. I fregi intagliati e dorati simili a quelli della facciata dell’organo Hermans di S. Maria.

Canne di facciata: Numero complessivo delle canne di facciata 25, disposte a cuspide su tre capate (9-7-9), la canna maggiore é Do1 (di 8 piedi), labbro superiore a mitria, bocche allineate.

Tastiera unica, incorporata nella cassa a estensione 45 tasti, in bosso ed ebano, frontalini a chiocciola con modiglioni laterali finemente intagliati in legno di noce.

Pedaliera di 9 tasti, in sesta (Do1 – Do2) costantemente unita alla tastiera con Contrabbassi 16 in legno ed un tasto aggiuntivo per l’effetto del Tamburo.

Registri disposti su due colonne, a destra della tastiera, tiranti a pomello in legno.

Disposizione fonica

Principale 8

Ottava

Quintadecima

Decimanona

Vigesimaseconda

Vigesimasesta e nona

Flauto in XII

Voce umana sop.

Flauto traverso

Trombe 8’  (di nuova costruzione su modello di Alderano Spada)

Tiratutti (dall’ottava)

Manticeria: i mantici originali sono scomparsi in epoca imprecisata. Attualmente é costituita da due mantici a cuneo di nuova costruzione su modello dell’organo Hermans di S. Maria, a loro volta ricostruiti secondo le misure dei mantici di Pistoia.

Trasmissione a meccanica sospesa. Le catenacciature hanno la tavola di riduzione sul fronte interno con numerazione progressiva (X-45)

Somiere maestro a tiro in legno di noce scuro di pregevole fattura.

L’ordine dei registri dalla facciata verso l’interno é il seguente:

Principale

Ottava

Flauto traverso

Flauto in XII

Quintadecima

Decimanona

Vigesimaseconda

Vigesimasesta e Vigesimanona

Voce Umana

Trombe 8

Crivello in legno di pioppo, ricomposto nelle parti mancanti durante il restauro.

Canne in lega di piombo e stagno con bocche sotto il crivello.

Le canne dei bassi in legno di cipresso, sono su un somiere a parte.

Durante il restauro sono state completate alcune canne di ripieno mancanti e il registro trombe 8 asportato in epoca imprecisata. Questo registro non fa parte dell’impianto originario dello strumento di Fontana, ma fu aggiunto dall’organaro Alderano Spada, durante il suo intervento nell’anno 1831. Nell’attuale restauro si é optato per una sua ricostruzione, anche nel rispetto di stratificazioni storiche di un certo valore.

Il flauto in XII é reale dal Do1; il flauto traverso é di 4 piedi ed é reale dal Si1, le prime sette note sono in comune con l’ottava; la voce umana soprani, parte dal Re3 quindi la spezzatura della tastiera é fra Do# e Re.

Effetti: a sinistra della cassa, a metà  altezza, vi sono gli effetti degli “usignoli” (ricostruiti) e del tamburo a due canne in legno simile a quello presente nell’organo Hermans.

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