Partner tecnico del programma, la cooperativa Re.leg.art., aderente a Legacoop Umbria
“ART MADE MAN”, DOPO LA 3ª GIORNATA PARTECIPATA IL FINALE A BOLOGNA
Gli 8 partner europei del progetto in un incontro, nella città emiliana, dal 20 al 22 settembre
(Avi News) – Dopo la terza “giornata partecipata”, Re.leg.art., cooperativa sociale di tipo B (specializzata nell’inserimento di persone con disabilità nel mondo del lavoro), aderente a Legacoop Umbria e specializzata nella legatoria e nella realizzazione di prodotti artigianali in pelle 100 per cento “made in Italy”, si prepara all’evento finale del progetto “Art made man – Through art therapies and handicraft”, che si terrà, da giovedì 20 a sabato 22 settembre, a Bologna.
“Siamo certi – ha detto il presidente di Re.leg.art., Silvia Romaniello – che sarà una nuova grande occasione per condividere con altre persone, provenienti dall’Italia e dall’Europa, la nostra esperienza, ormai trentennale, nel campo dell’artigianato e i risultati che abbiamo ottenuto aderendo al progetto”.
La terza “giornata partecipata”, che si è tenuta lunedì 3 settembre, a Pila di Perugia, ha messo insieme l’attività di Re.leg.art. e quella di Tamat, organizzazione non governativa per la cooperazione internazionale nei settori dell’agricoltura, dell’ambiente e del turismo nei Paesi in via di sviluppo. Nella terza fase del progetto “Art made man”, finanziato dalla Direzione educazione e cultura dell’Unione europea, nell’ambito del programma di formazione per adulti Grundtvig, infatti, i partecipanti delle due organizzazioni, dopo quelli di danza terapia e arte terapia, hanno vissuto, questa volta insieme, il laboratorio di artigianato, che si è tenuto proprio nella sede di Re.leg.art, a Perugia. I lavori dei 20 partecipanti, donne immigrate attraverso Tamat e persone con disabilità attraverso Re.leg.art., sono stati mostrati durante l’incontro di Pila, che ha previsto anche la proiezione di un video racconto dell’esperienza e una dimostrazione estemporanea di legatoria.
“Per noi – ha detto Silvia Romaniello, presidente di Re.leg.art. – è stato molto importante illustrare il nostro lavoro, svolto in integrazione con le donne di Tamat. La cosa più bella è stata che, alla fine, i nostri ragazzi hanno guidato le donne immigrate nel lavoro, assumendo un doppio e vantaggioso ruolo: di artigiani e di insegnanti. Adesso siamo pronti per l’evento finale in Emilia Romagna”.
Dal 20 al 22 settembre, infatti, sarà Bologna ad ospitare gli otto partner europei, provenienti da Spagna, Lituania, Bulgaria, Polonia, Inghilterra e Italia. Fra i tre italiani, con Re.leg.art. e Tamat, c’è anche Art Therapy Italiana, associazione che festeggia i suoi trent’anni di attività proprio durante l’evento nella città emiliana. Nella due giorni saranno messi in mostra tutti i lavori realizzati nel corso del progetto “Art made man”, documentato attraverso foto e video. Inoltre, verrà presentato il manuale, realizzato dall’università inglese di Norwich, con le linee guida elaborate sui risultati della sperimentazione messa in campo con il progetto. Un testo, accompagnato da un video tutorial, che raccoglie l’esperienza del programma, allo scopo di incrementarne abilità professionali e relazionali, con l’intento di divenire futuro modello per il trattamento terapeutico delle disabilità e dei disagi sociali attraverso l’arte.
Per informazioni: www.artmademan.eu.