Con il Cuore 2013, la Solidarietà nel nome di San Francesco | Eventi UmbriaRenato Zero ad Assisi

Giunta ormai all’undicesima edizione, quella che è stata definita “la festa estiva del Santo Patrono d’Italia” ha fatto registrare un crescente apprezzamento di pubblico e di spettatori. La gara di solidarietà, promossa dal sacro Convento, quest’anno destinerà l’intero ricavato delle donazioni effettuate alla ricostruzione di alcune zone fortemente colpite dal sisma dello scorso anno in Emilia Romagna e ad alcune missioni benefiche già avviate in Paraguay, ha fatto registrare nella prima serata di Rai 1, un primato d’ascolti, con picchi del 20,72% di share e 4.119.000 spettatori. A fine serata erano già  stati raccolti oltre 500.000 €, ma si spera di raddoppiare questa cifra perché si potrà continuare a mandare sms fino al 20 giugno. Un punto fermo dell’appuntamento è stata la conduzione affidata all’esperienza e alla professionalità di Carlo Conti con alcune conferme nel panorama artistico musicale come quelle di Renato Zero, Fausto Leali, Massimo Ranieri, Nek, Marco Masini. Le novità sono state Simona Molinari, Chiara Galiazzo e la poderosa voce del frate Francescano Alessandro che ha letteralmente incantato il pubblico con la sua interpretazione del Cantico delle Creature e dell’Ave Maria di Schubert, il brano col quale si è chiusa la serata.

La scaletta musicale è stata intervallata dalle parole del nuovo Padre Custode del Sacro Convento, Mauro Gambetti, che voluto richiamare l’attenzione sul significato della carità e della solidarietà, usando gli esempi iconografici offerti da Giotto negli affreschi della Basilica Superiore di Assisi. Un evento nel nome di San Francesco non poteva non suggerire un collegamento diretto con il Papa Francesco, già amatissimo, che ha annunciato la sua presenza nella città serafica per il prossimo 4 ottobre, confermata dalle parole del Vescovo Domenico Sorrentino che, nel corso della serata, ha raccontato anche qualche aneddoto relativo al suo colloquio col Santo Padre, che ha confermato l’umana spontaneità che lo contraddistingue.

Articolo e foto di Elisa Cirilli

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