Confagricoltura Umbria ad Agriumbria

“Esperienze innovative e prospettive delle agro energie in Umbria”

Un incontro, sabato 28 marzo, per discutere di esperienze e prospettive con le agroenergie: l’innovazione tecnologica nel settore olivicolo, vitivinicolo e l’agricoltura di precisione. Sperimentazione e competitività nei progetti dell’associazione consultabili tramite app

(Avi News) – Bastia Umbria – Ad Agriumbria Confagricoltura sarà presente con il tema dell’innovazione, per divulgare i progetti finanziati dalla Regione Umbria a valere sulle misure 124 e 111 azione A del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, attraverso un’applicazione multimediale consultabile nello stand dell’organizzazione e presto online sul sito dell’associazione. “Negli ultimi anni Confagricoltura Umbria – ha dichiarato il presidente Marco Capraisi è prodigata nel divulgare le opportunità della programmazione regionale in materia di sviluppo rurale e ha contribuito ad attivare numerosi partenariati per la sperimentazione in ambito agricolo, coinvolgendo imprese ed enti di ricerca”.

“Nell’era del digitale – ha proseguito Capraiin cui è possibile massimizzare il controllo dei processi produttivi, anche in agricoltura prendono forma applicazioni tecnologiche per ottimizzare prassi produttive e sviluppare prototipi ad alta efficienza, nel segno della sostenibilità ambientale e dell’economicità delle produzioni. E, stando ai dati mostrati in anteprima da Confagricoltura, i risultati sono stati impressionanti”.

“Il progetto Biol – spiega l’imprenditore agricolo Lorenzo Iraci dell’azienda Iraci Borgia ss e dirigente Confagricoltura Umbriaha reso possibile l’uso dei reflui dei frantoi oleari, per alimentare il nostro impianto a biogas, valorizzando un sottoprodotto che per il comprensorio di Bevagna stava diventando un problema”. “Sullo stesso fronte ha operato il progetto Biogas2 che – ha aggiunto l’imprenditore agricolo Rufo Ruffo, vicepresidente di Confagricoltura Umbria con l’ausilio del Consorzio di ricerche e produzioni animali di Reggio Emilia ci ha consentito di collaudare due prototipi per migliorare il processo di biodigestione anaerobica”. “Tuttavia – ha proseguito Ruffo –, investire in innovazione sembra non essere sufficiente. Le aziende sfruttano finanziamenti pubblici per attivare e far proliferare una rete per l’innovazione per mettere a fattore comune i risultati ottenuti, ma le amministrazioni restano molte volte indifferenti. Come imprenditori abbiamo bisogno che le normative stiano al passo con i tempi. I progetti realizzati hanno chiaramente sancito ad esempio, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il biogas è una risorsa, anche in Umbria. Auspichiamo che la Regione Umbria attinga anche a questi risultati per rendere più agevole il reimpiego dei reflui e l’uso agronomico del digestato che, per le sue proprietà chimiche e fisiche, può aumentare la sostanza organica dei suoli anche in quei comprensori caratterizzati da criticità ambientali”.

Di questi temi si discuterà sabato 28 marzo, alle 15, nella sala Europa del Centro congressi di Umbria fiere, al convegno “Esperienze innovative e prospettive delle agro energie in Umbria”, in occasione del quale sarà possibile fare il punto sulle novità relative alle biomasse legnose e al biometano, con gli autorevoli contributi del Consorzio Italiano Biogas e dell’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel).

Per la tre giorni di Bastia Umbra dedicata all’agricoltura, Confagricoltura ha organizzato un programma ricco di appuntamenti, scaricabile on-line dal sito www.confagricolturaumbria.it, che vede protagonista l’innovazione tecnologica nel settore olivicolo, vitivinicolo e l’agricoltura di precisione, attraverso presentazione di prototipi per la meccanizzazione, dispositivi Gis e attrezzature per la guida automatica.

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