Le etichette per i prodotti del personal care devono essere particolarmente resistenti all’acqua, agli oli essenziali e agli agenti chimici con i quali potrebbero entrare in contatto durante l’uso del prodotto. L’etichetta, insomma, deve essere leggibile anche nel tempo.

Le etichette, per attirare il consumatore, devono avere una grafica accattivante ed essere colorate, devono insomma distinguersi dall’agguerrita concorrenza che c’è in questo settore. Chi produce questo tipo di etichette, deve essere capace di anticipare le richieste del mercato per proporre sempre qualcosa di nuovo.

Sono necessarie delle etichette in grado di aderire completamente ai prodotti, anche a quelli che presentano superfici ruvide e apolari. Ma anche che rispettino stringenti normative di settore. Andiamo a vederle queste norme su cosa deve contenere l’etichetta dei cosmetici.

Il nome e la ragione sociale con l’indirizzo della persona responsabile, il contenuto nominale espresso in peso o in volume, la data fino alla quale il prodotto cosmetico, stoccato in condizioni adeguate, continuerà a svolgere la sua funzione iniziale e, in particolare, resterà conforme all’articolo 3 (data di durata minima). Questa data viene indicata in modo chiaro e si compone di mese/anno oppure giorno/mese/anno, preceduta dalla dicitura ‘Usare preferibilmente entro’. Per i prodotti cosmetici per i quali è stata definita una data di durata minima superiore ai trenta mesi, non è obbligatoria l’indicazione della data di durata minima. C’è poi un altro elemento importante, ossia il tempo in cui il prodotto, una volta aperto, è sicuro e può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.

Ancora: le precauzioni particolari per l’impiego, il numero del lotto di fabbricazione, il Paese d’origine, la funzione del prodotto cosmetico, l’elenco degli ingredienti.

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