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The History Boys, la bellissima commedia di Alan Bennett, nella versione di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, presentata con successo a gennaio al teatro Morlacchi, giovedì 11 aprile, alle 21, chiude la Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Gubbio.

Salutato dai critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti degli ultimi tempi” è diventato un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Un successo confermato dai tre Premi Ubu vinti nel 2011 e dal Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2012 per la Miglior regia, che si vanno ad aggiungere al “palmares” della versione originale (tre Olivier Awards e sei Tony Award) subito trasformata in film.

«Quando ho scritto History boys ho pensato a una pièce sulla scuola legata alle mie vicende dell’inizio anni Cinquanta – racconta Bennett in un’intervista a la Repubblica -. Soltanto alla fine, quando ho visto il testo rappresentato sulla scena, mi sono reso conto del suo contenuto più profondo, che in effetti rimanda al problema della verità.».

La commedia mette in scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college, impegnati con gli esami di ammissione all’università. Sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati: dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, innamorato – per nulla segretamente – di lui, fino al poco convenzionale Scripps, in crisi spirituale. L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia, Mrs Lintott (Debora Zuin), cercano di stimolare la loro curiosità al di là dei percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene del prestigio, delle tradizioni, dei primati e dei punteggio scolastici, mentre il preside (Gabriele Calindri), per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o Cambridge. Si apre così uno scontro che vedrà scendere in campo anche un giovane professore, cinico e ambizioso (Marco Cacciola), incaricato dal preside di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo più brillante, “giornalistico” e più spendibile al “supermercato del sapere”, con buona pace della ricerca storica e dei dibattiti di metodologia. La commedia ci introduce da subito nel mezzo delle lezioni di Hector, dove domina un clima anticonformista, si citano a memoria poesie di Auden o Withman, ma anche vecchi film o canzoni (con tanto di accompagnamento al piano), creando relazioni e connessioni apparentemente senza una precisa finalità. Ma non saranno questi metodi così poco ortodossi a costringere il professore alla pensione anticipata (e a condurre verso un finale inaspettatamente tragico), bensì il suo “vizietto” di palpeggiare gli studenti più dotati.

In scena – accanto ai “professori” – un cast affiatato e numeroso che ha conquistato collettivamente il premio Ubu Nuovi attori under 30: Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Alessandro Lussiana, Vincenzo Zampa e il pianista Giacomo Troianiello.

Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. È possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

 

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