Gianmarco Tognazzi, Bruno Armando, Franz Cantalupo, Fortunato Cerlino, Stella Egitto, Simonetta Graziano, Renato Marchetti, Antonio Milo e Lombardo Fornara sono i protagonisti di una delle più belle opere scritte da Henrik Ibsen, Un nemico del popolo in scena a Solomeo al Teatro Cucinelli, mercoledì 22 febbraio, alle 21. Un dottore scopre che le terme pubbliche, fiore all’occhiello della cittadina e apportatrici di innumerevoli villeggianti, sono appestate da inquinanti scarichi montani di conciatura delle pelli e vorrebbe fare un pubblico appello per denunciare la cosa e porre rimedio a questo problema, ma, da una parte suo fratello rappresentante dei potenti azionisti di maggioranza delle terme, e dall’altra i redattori di un giornale popolare che si schiera contro i potenti della città, tutti si oppongono alla pubblicazione della relazione del dottore e gli impongono di tacere. Il dottore non riesce più a trovare nessuno che sia disposto a dargli ascolto, perché tutti sarebbero parte lesa nella questione. Gli appelli al potere sono inutili, quelli alla coscienza popolare anche: sia vinti che vincitori sono una schiera di opportunisti, interessati solo alla reputazione e al denaro. E’ in questo scenario che il dottore compie l’unica scelta possibile per lui: se prima vuole abbandonare la città, ora i accorge che la risposta migliore a questa situazione è data dalla conoscenza: vuole quindi istruire i giovani, poveri o ricchi che siano, per aiutarli a comprendere meglio la realtà, e a renderli cittadini di una società più civile di quella attuale. E’ splendida quest’opera, vero segno del pensiero elevato del suo autore, e apportatrice di un messaggio di rilevanza universale: la conoscenza, il sapere come mezzo per un futuro migliore. Il regista Armando Pugliese affronta questo testo con la consueta leggerezza e modernità espressiva. L’adattamento di Edoardo Erba ormai consolidato collaboratore delle messe in scena dei testi scelti da Tognazzi, riconduce ai giorni nostri la pièce che sembra attualissima nonostante sia stata scritta nel secolo scorso. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
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