“GAVRILO UNA VITA UN DESTINO”, IL LIBRO DI MARCO VINICIO GUASTICCHI

Serata-Incontro con l’autore ad Assisi martedì 10 luglio

“Gavrilo una vita un destino”. Questo il titolo del volume di Marco Vinicio Guasticchi presentato, nel corso del tour  umbro, ad Assisi,  martedì 10 luglio, al  Ristorante Agriturismo Carfagna, situato nel suggestivo scenario della Basilica di San Francesco d’Assisi, in Località Ponte San Vetturino.

“Gavrilo una vita un destino” è un romanzo storico che farà entrare nell’atmosfera di una Perugia dei primi del Novecento e nel clima che si respirava fra le due guerre mondiali, con un protagonista inseguito lungo il percorso della sua vita e del suo destino non scelto, ma determinato dalla storia. Ad introdurre la serata, le parole dell’autore, Marco Vinicio Guasticchi, nonché Presidente dell’Associazione culturale “Progetto per l’Umbria” promotrice dell’iniziativa, che ne ha illustrato le finalità e obiettivi, sul tema “i cittadini, la cultura e il bene comune”.

La presentazione- spettacolo  del romanzo, edito da Edimond con prefazione di Vincenzo Cerami, è stata condotta da Maurizio Terzetti, con la collaborazione di Emanuela Faraglia, voce recitante e Patrizio Destriere, sassofono solista.

La lettura del volume fa calare il lettore  nell’atmosfera del romanzo storico e fa respirare il clima di una Perugia dei primi del Novecento, il clima della prima grande guerra e il periodo fra le due guerre mondiali, ‘con un protagonista inseguito lungo il percorso della sua vita e del suo destino non scelto, ma determinato dalla storia’. Una storia che inizia con Gavrilo Princip, il rivoluzionario serbo che assassinò a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austro-ungarico e sua moglie, la contessa Sophie. Un attentato che viene convenzionalmente considerato la scintilla che fece scoppiare la prima guerra mondiale. Da qui, la sorte della vita di Marco, il protagonista del libro di Guasticchi, che fa una scelta da uomo e si arruola volontario, dando inconsapevolmente il via alla grande avventura della sua vita, fatta dal calvario e dalla ferocia della guerra, da rocambolesche fughe, costretto dagli eventi, e dai ritorni nella sua Perugia, dall’esilio che lo porta in paesi lontani, dalle tante trame che lo conducono in situazioni intricate, anche a contatto con i servizi segreti, e dai tanti pericoli corsi in cammino. Un cammino che attraversa le tragedie della prima grande guerra, la storia che porta alla seconda guerra mondiale, il periodo prefascista e fascista, fino al suo definitivo ritorno, dopo il congedo nel settembre del 1945, a Perugia dove ritrova i genitori ma pochissimi amici: molti sono morti giovanissimi per un ideale o per altri eventi legati alla guerra. “Una generazione cancellata – si legge nel libro – come quel ragazzo che all’inizio dell’estate del 1914 a Sarajevo aveva bruciato la sua giovinezza e quella di milioni di giovani. Un gesto che aveva condannato un’intera generazione”“Ma come può un giovane – si chiede Marco – essere tanto disperato da gettare la sua vita come aveva fatto Gavrilo Princip: un eroico martire di non so quale nobile causa o semplice pedina di uno sporco gioco più grande di lui?”. Un volume dal sapore di guerra, ma leggero come una piuma, accompagnato dalle grandi emozioni e dalle passioni del protagonista che sa amare con intensità, a partire dalla sua indimenticabile Claudia. “L’approccio è poetico – afferma nella prefazione Vincenzo Cerami – e parte dal principio, shakespeariano, per il quale la storia cambia, ma gli uomini rimangono sempre gli stessi. Il romanzo emana nostalgia sogni e tragedie del Novecento: un ritratto bonario dentro l’orizzonte senza luce in cui avvengono i fatti”. Per Cerami “la scrittura in prima persona di Guasticchi è connotativa e quasi cronachistica”.

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