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Corelliana

Martedì 15 gennaio 2013, alle ore 21.00 – Teatro Cucinelli di Solomeo. L’Estravagante Ensemble celebra i trecento anni dalla morte di Corelli

Nell’anno del bicentenario della nascita di Verdi e Wagner e di una serie nutritissima di ricorrenze musicali più o meno recenti (da Gesualdo a Britten, da Mascagni a Poulenc, da Hindemith a Berio si onorano nascite e addii), il violinista Stefano Montanari insieme a l’Estravagante rendono omaggio ad Arcangelo Corelli (morto a Roma l’8 gennaio 1713)  “novello Orfeo dei nostri tempi” – come fu considerato dai Suoi contemporanei – con la rilettura delle Sonate da chiesa dell’opera 3 (Roma 1689). Il quartetto presenterà un programma monografico, un’antologia di sei delle dodici sonate che compongono l’op. III del grande maestro fusignate, il quale, dopo la formazione bolognese “all’ombra” della prestigiosa cappella musicale di San Petronio, sviluppa la sua intera carriera (con qualche breve spostamento) nella Roma dei Pamphilj, degli Ottoboni e di quell’Accademia d’Arcadia di cui fu figlio illustre.  Un tributo ad una delle più grandi personalità creative del barocco italiano.

Il programma:

Arcangelo Corelli (1653 – 1713)

Dalle trio sonate da chiesa op.3

 Sonata IX in fa minore (Grave – Vivace – Largo – Allegro)

Sonata VIII in do maggiore (Largo – Allegro – Largo – Allegro)

Sonata  V in re minore (Grave – Allegro – Largo – Allegro)

Sonata  VI in sol maggiore (Vivace – Grave  – Allegro – Allegro)

Sonata X in la minore (Vivace-Allegro-Adagio-Allegro)

Sonata I in fa maggiore (Grave- Allegro – Vivace – Allegro)

Stefano Montanari, violino

Stefano Rossi, violino

Francesco Galligioni violoncello

Maurizio Salerno organo

L’Estravagante

L’Estravagante è il frutto dell’unione di cinque musicisti desiderosi di condividere la loro comune  passione per la musica da camera, cimentandosi in un repertorio che, nella prassi esecutiva barocca  con strumenti originali, raramente vede l’affermazione di gruppi con una forte tradizione alle spalle. I violinisti Stefano Montanari, Elisa Citterio e Stefano Rossi, il violoncellista Francesco Galligioni e il clavicembalista nonché organista Maurizio Salerno, trovano nell’ensemble la migliore  espressione di un lavoro di gruppo e di quel raro affiatamento necessario per sviluppare qualsiasi  progetto creativo. Nonostante l’ensemble sia di recente formazione la sua affermazione è già avvenuta grazie alle registrazioni di cd e ai numerosi concerti apprezzati sia per la loro freschezza sia per l’originalità delle scelte musicali. È così che la discografia offre interessanti integrali di carattere monografico quali le Suonate a due,  violino & viola da gamba di D. Buktehude op. 1 e op. 2, pubblicate nel 2007 su doppio CD dalla  rivista Amadeus e da SACD per l’etichetta Arts, versione che nel marzo 2008 ha ricevuto il  Supersonic Award dalla prestigiosa rivista Pizzicato. Per l’occasione ha partecipato al progetto  musicale il violista da gamba Rodney Prada. Di recente realizzazione è il disco che raccoglie una parte delle sonate op.1 di Vivaldi,  pubblicate dalla rivista Amadeus nel 2011 e riedite da Naive nel 2012. Oltre alle monografie che l’anno prossimo culmineranno con le celebrazioni corelliane, a  caratterizzare i programmi dell’ensemble è anche il repertorio con voce sola: prestigiose a tal  riguardo sono state le collaborazioni con musicisti quali Michael Chance e Roberta Mameli.

Stefano Montanari

Diplomatosi in violino e pianoforte con il massimo dei voti e lode, Stefano Montanari ottiene il  Diploma di alto perfezionamento in Musica da camera con il Maestro PierNarciso Masi presso  l’Accademia Musicale di Firenze e il Diploma di Solista con il Maestro Carlo Chiarappa presso il  Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 1995 è primo violino concertatore dell’Accademia Bizantina di Ravenna, ensemble  specializzato in musica antica, con cui effettua tournée in tutto il mondo. È docente di violino barocco presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano, del Corso  di II livello di violino barocco presso il Conservatorio Dall’Abaco di Verona, oltre ad essere  docente di violino barocco nei Corsi di alto perfezionamento in Musica Antica di Urbino. Nel 2007 e nel 2011 è stato protagonista del Concerto di Natale e del concerto per la Festa della Repubblica al Senato, dove ha diretto l’orchestra barocca di Santa Cecilia di Roma e ha eseguito in  diretta Eurovisione le Quattro Stagioni di A. Vivaldi. All’attività di solista affianca quella di direttore: dirige regolarmente nella stagione del Teatro di  Bergamo (Don Gregorio, Elisir d’amore e Don Pasquale di G. Donizetti; Cecchina di N. Piccinni); ha diretto Don Pasquale di G. Donizetti al Teatro Coccia di Novara e L’Elisir d’amore presso il  Teatro del Giglio di Lucca. Da cinque anni, è direttore del progetto giovanile europeo “Jugendspodium Incontri musicali  Dresda-Venezia”.

Stefano Rossi

Maurizio Salerno si è diplomato in organo e composizione organistica presso il  Conservatorio della sua città, in clavicembalo presso i conservatori di Lugano e Torino sotto la guida di Ottavio Dantone e in Musica Sacra presso il conservatorio di Roma. Si è perfezionato presso la Schola Cantorum di Basilea con Jean-Claude Zehnder e in seguito ha studiato con Andrea Marcon. Come solista svolge un’intensa attività concertistica in Italia e in Europa, ed ha inoltre tenuto  concerti negli Stati Uniti, Sud America, Russia e Australia. Insieme al violinista Stefano Montanari ha fondato l’ensemble “L’Estravagante”, con il quale ha registrato opere di Buxtehude, Pachelbel,  Vivaldi e Bach. Come continuista collabora con prestigiose orchestre europee, tra i quali si  segnalano di recente l’Orchestra Mozart (dir. Claudio Abbado) e l’Orchestra della Svizzera Italiana  e I Barocchisti della RTSI (dir. Diego Fasolis). Nel febbraio 2012 con l’orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Marco Guidarini ha eseguito come solista (insieme a Maurizio Croci) il concerto “I tempi di Dafne” per due clavicembali e orchestra di Carlo Galante in prima assoluta. In duo con  Edoardo Bellotti ha registrato numerosi cd a due organi per la rivista Amadeus e per Bottega  Discantica. Tiene regolarmente corsi presso importanti Accademie e Conservatori di Musica. È organista titolare della Basilica di Santa Maria della Passione a Milano.

Stefano Rossi

Stefano Rossi ha conseguito la specializzazione in violino barocco presso il Conservatorium van  Amsterdam sotto la guida di Lucy van Dael, ottenendo la menzione “cum laude”. È membro dell’orchestra Accademia Bizantina.  Tra gli altri ha collaborato, anche in veste di spalla e solista, con gruppi quali Holland Baroque Society, Concerto d’Amsterdam, Cappella della Pietà dei Turchini, Amsterdam Baroque Orchesta, Musica ad Rhenum, Zefiro, Banchetto musicale, Al Ayre Espanol. Suona un violino Hendrick Jacobs del 1694.

Francesco Galligioni

Diplomatosi in violoncello con Gianni Chiampan presso il Conservatorio C. Pollini di Padova, ha proseguito lo studio dello strumento seguendo corsi di perfezionamento con Michael Flaksman e Teodora Campagnaro e, in seguito, con Franco Maggio Ormezowski presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma e la Fondazione Arturo Toscanini di Parma. Ha partecipato a corsi di perfezionamento di violoncello barocco con Walter Vestidello e Gaetano Nasillo e in seguito ha collaborato con esperti di musica antica di fama internazionale. La passione per la musica antica l’ha portato poi allo studio della viola da gamba con Paolo Biordi presso il conservatorio di Firenze, dove si è diplomato nel 2007. È membro fondatore dell’Accademia di San Rocco e della Venice Baroque Orchestra, con la quale ha suonato regolarmente come primo violoncello nelle più prestigiose sale da concerto, tra cui la Royal Albert Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna, la Tonhalle di Zurigo, il Concertgebouw di Amsterdam, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e il Teatro La Fenice di Venezia. Ha inoltre collaborato come prima parte con i Sonatori della Gioiosa Marca, l’Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia G. B. Tiepolo, I Barocchisti, l’Accordone, Oman Consort, gli Incogniti, Arte dell’Arco, Gambe di Legno Consort e Opera Stravagante. È il primo violoncello del gruppo L’Aura Soave, diretto da Sergio Azzolini, con il quale ha registrato due cd per l’etichetta Naïve nella Vivaldi Edition. Oltre a numerose registrazioni con la  Venice Baroque Orchestra, ha inciso trii con Giuliano Carmignola e Lutz Kirchhof e sonate con Anner Bylsma. Collabora stabilmente con il gruppo da camera L’Estravagante. È  docente presso il Conservatorio N. Paganini di Genova. Francesco Galligioni suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una viola da gamba originale dei primi ‘700.

 

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