[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]

L’associazione partecipa con stand istituzionale e commerciale di 140 metri quadati
51ª EDIZIONE DI NERO NORCIA PARTECIPERANNO TUTTE LE CITTÀ DEL TARTUFO 
L’evento enogastronomico dal 21 al 23 febbraio e ancora dal 28 febbraio al 2 marzo

Giro di boa per Nero Norcia che ha superato i 50 anni e si prepara alla sua 51esima edizione, in programma nella città di San Benedetto da venerdì 21 a domenica 23 febbraio e da venerdì 28 febbraio a domenica 2 marzo. Anche quest’anno la mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato di Norcia e dei prodotti tipici, seconda per longevità nel suo genere in Italia, vedrà la presenza dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo (Anct) con un suo stand dalla doppia veste, istituzionale e commerciale. In uno spazio di 140 metri quadrati, infatti, troveranno posto, nella parte istituzionale alcuni importanti centri studio del settore tra cui quello nazionale sul Tartufo di Alba (Cn), quello sperimentale di Tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado (Pu) e il Centro di ricerca e sperimentazione per la produzione di piantine tartufigene del Vivaio forestale regionale “Selva del Campo” di Campochiaro (Cb). Insieme, ci saranno alcune città che fanno parte dell’associazione che abbineranno alla promozione istituzionale anche quella commerciale grazie alla presenza di aziende agricole e gastronomiche rappresentative dei luoghi di provenienza: Acqualagna (Pu) con “I nobili di Acqualagna”, Bagnoli Irpino (Av) con le aziende agricole “Della Polla Patrizio” e “Moscariello Sara”, Bondeno (Fe) per cui saranno presenti la Pro loco e l’associazione tartufai “Al Ramiol” e Pietralunga (Pg) con l’“azienda agricola Pagliarino”. Una partecipazione, quella delle Città del Tartufo a Nero Norcia, per la quale l’associazione si è avvalsa della collaborazione della Comunità montana Monti Martani, Serano e Subasio i cui operatori, forti anche dell’esperienza maturata negli anni, si sono occupati di organizzare lo spazio e di coinvolgere i migliori produttori del territorio umbro di competenza. Nello spazio commerciale, infatti, saranno presenti anche “Rustici” di Assisi, “Celesti” e “Del Gallo” di Castel Ritaldi, “Il Gheppio” di Montefalco, “Birra San Biagio” di Nocera Umbria, “Il Tartufo di Paolo” di Spello, “Villa della Genga” di Spoleto, “Fortunati Alfonso” di Campello sul Clitunno.

La presenza dei centri studio – spiegano dall’Anct – sta a sottolineare l’importanza che da sempre per noi riveste la ricerca sia nel settore della tartuficoltura che nella conservazione e valorizzazione della cavatura spontanea, forte anche del risvolto culturale del recupero delle tradizioni e della successiva commercializzazione. Il tartufo è un prodotto sempre più considerato e questo è il segno di maggiore attenzione e consapevolezza delle amministrazioni locali come proposta di sviluppo territoriale che coinvolge anche l’impegno dei produttori e delle aziende con un positivo valore aggiunto per il mercato”.[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”17239″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”17238″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]

Share.

Comments are closed.