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Marina Thovez e Mario Zucca, sabato 9 marzo, alle 21, al Teatro Mengoni di Magione con L’insostenibile leggerezza portano per la prima volta in teatro il capolavoro di Milan Kundera. Un uomo e una donna coinvolti nelle vicende praghesi della primavera del ‘68, i carri armati e le violenze che sconvolgono la loro vita segnata da proclami, spiate, carriere distrutte…. circostanze commentate con simpatia e umorismo da un’allieva e un professore che conducono il pubblico attraverso quegli eventi.

“Ho ambientato la vicenda in un labirinto – dice Marina Thovez, anche autrice del testo – l’appartamento del protagonista, la stessa Praga sono un dedalo da cui non c’è via d’uscita. Lui e lei si muovono nel poderoso allestimento di Nicola Rubertelli come topi in gabbia, spiati e costretti in un percorso obbligato, quello del regime stalinista, che censura ogni movimento. Frontiere sbarrate, mezzi d’informazione che diventano mezzi di disinformazione, scuole chiuse, intellettuali in galera o sottoterra. Questa è la punizione per quella bellissima città che con la sua Primavera stava cercando di riportare il socialismo verso gli ideali di democrazia sotto cui era nato.”

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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