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Giustizia, vendetta, perdono, pena, questi i temi universali di Oscura immensità l’emozionante spettacolo diretto da Alessandro Gassman in scena al Teatro Cucinelli di Solomeo, mercoledì 5 dicembre, alle 21, protagonisti Giulio Scarpati e Claudio Casadio in un intensa interpretazione.

Con un linguaggio incisivo, essenziale, crudo e un ritmo dell’azione serrato e coinvolgente, l’autore Massimo Carlotto racconta un tragico fatto di cronaca, avvenuto nella provincia del nord-est italiano, mettendo a confronto vittima e carnefice, entrambi lacerati da rispettivi drammi personali. Quando venne pubblicato in Italia, il romanzo provocò un intenso e lacerante dibattito tra autore e lettori, chi deve perdonare colui che ha commesso un delitto e che sta scontando una pena detentiva o è rinchiuso nel braccio della morte? I familiari della vittima o lo Stato? O entrambi? La ragione, la politica, la religione, la filosofia non sono ancora riuscite a dare una risposta esauriente e in grado di soddisfare coloro che hanno sofferto il danno irreparabile della perdita di un loro caro, per mano assassina, perché prevalgono sentimenti ancestrali che offuscano, accecano, trasformando l’esistenza in una oscura immensità.

“Felice circostanza – dice Alessandro Gassmanè stata l’individuazione e l’adesione da parte dei due attori, le cui caratteristiche così diverse si adattano perfettamente alle psicologie dei protagonisti: Giulio Scarpati, che ho sempre apprezzato nei suoi lavori teatrali e che in questa operazione fa uso di inconsuete corde drammatiche e Claudio Casadio, del quale ho ammirato la splendida interpretazione nel film L’uomo che verrà, che si è servito del suo carattere romagnolo per conferire maggiore naturalezza, incisività e verità al personaggio creato da Carlotto. Con questo originale noir potrò così continuare quel percorso artistico, iniziato con Roman e il suo cucciolo, che indaga, con sguardo neutrale e inquietante, tra le pieghe di un’umanità senza speranza. Un limbo esistenziale dove il confine tra bene e male non è perfettamente tracciato, ma è solo una sottile linea destinata a far sì che i ruoli si possano invertire, che le vittime possano diventare carnefici e i carnefici vittime. Uno stimolo a riflettere sul lato tragico dell’esistenza, sui rapporti fra gli uomini e su quegli avvenimenti che a volte possono segnare la loro vita in modo irreversibile.”

Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. È possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.

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