Trevi al Festival dei Due Mondi con il concerto d’organo di Liuwe Tamminga. Visita guidata di Villa Fabri | 7 luglio | Eventi UmbriaVilla Fabri

TREVI – Domenica 7 luglio 2013

Il Comune di Trevi partecipa a “Storie di Ville e Giardini” accogliendo i visitatori nella seicentesca Villa Fabri e al “Festival dei Due Mondi” con un concerto d’Organo nella Chiesa di S. Francesco

Trevi – Due prestigiosi appuntamenti per Trevi promossi dall’Assessorato alla Promozione Turistica in calendario domenica 7 luglio: il circuito turistico di “Storie di Ville e Giardini” promosso dalla Provincia di Perugia che consentirà di effettuare una visita guidata gratuita di Villa Fabri e dell’annesso Parco alle ore 16.00 e alle ore 17.00 ed il concerto per organo di Liuwe Tamminga presso la Chiesa di San Francesco alle ore 18 inserito nel cartellone del Festival dei Due Mondi.

“La promozione della città è concepita anche attraverso una serie di sinergie che il Comune ha costruito negli anni con altre istituzioni, spiega l’assessore Stefania Moccoli, la collaborazione con la Provincia di Perugia darà la possibilità di conoscere Villa Fabri (elegante residenza inaugurata nel 1603 da Girolamo Fabri “per  sollievo della sua vecchiaia, a gioia dei posteri e del paese, con ampia vista sulla amena valle spoletana, in vicinanza della Città di Trevi, circondata da ogni parte da grandi alberi e ridente giardino”), oggi di proprietà comunale e sede dell’Ufficio Turistico. Mentre la sinergia con il Festival dei Due Mondi di Spoleto porta a Trevi un appuntamento della 43° Rassegna Organistica “Luigi Antonini”; alle ore 18.00, infatti, presso la Chiesa di San Francesco si terrà il concerto per organo di Liuwe Tamminga, considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del ‘500 e del ‘600.”

La rassegna organistica “Luigi Antonini” nasce con lo scopo di valorizzare strumenti d’epoca siti in chiese del territorio. L’organo di S. Francesco di Trevi rientra a pieno titolo tra le rarità da valorizzare in Umbria, infatti è “rarissimo esemplare superstite di quel tipo che nel Rinascimento veniva definito organo a muro”, è uno tra i più antichi in Europa risalenti al Cinquecento.

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