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Young Jazz Museum #3
Amelia, Bevagna, Cascia, Deruta, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide
8 dicembre 2012 – 20 gennaio 2013
Tenuta Castelbuono – Bevagna
Quando la musica entra nei musei. Torna con successo la terza edizione di Young Jazz Museum, felice evento nato all’interno di Young Jazz Festival. Il progetto porta quest’anno la ‘musica jazz e dintorni’ nei nove musei dell’Associazione “Terre & Musei dell’Umbria”, con concerti gratuiti, degustazioni, visite guidate e dj set. Previsti anche laboratori con i bambini delle scuole primarie
Incentrato sul connubio tra arte, cultura, territorio e musica, Young Jazz Museum apre da alcuni anni le porte dei musei alla potenza creativa del jazz con l’obiettivo dichiarato di creare contaminazioni tra espressioni artistiche solo apparentemente distanti, far incontrare pubblici diversi, favorire una prospettiva inconsueta del patrimonio culturale ed artistico. È stata presentata giovedì 29 novembre nella splendida cornice del Carapace, la cantina scultura della tenuta Castelbuono a Bevagna, la terza edizione di questo felice evento nato all’interno di Young Jazz Festival. L’evento di apertura è stato coronato da una magistrale esibizione al piano di Giovanni Guidi, circondato dalle botti della barricaia. Per la sua terza edizione Young Jazz Museum entra nei nove musei dell’Associazione “Terre & Musei dell’Umbria” con un programma ancora più ricco ed esteso territorialmente. Dall’8 dicembre al prossimo 20 gennaio Trevi, Amelia, Montone, Montefalco, Cascia, Bevagna, Umbertide, Deruta e Spello accoglieranno nuove sonorità e nuove suggestioni, con luoghi ricchi di fascino da scoprire attraverso concerti gratuiti, degustazioni, visite guidate, dj set. La terza edizione di Young Jazz Museum è organizzata dalla società Sistema Museo e l’Associazione Young Jazz e realizzata grazie al contributo della Regione Umbria.
“L’Umbria può rappresentarsi a diritto come una regione che investe nel jazz, ormai entrato nella nostra tradizione musicale – ha dichiarato Fabrizio Bracco assessore alla cultura della regione Umbria – Questo evento rispecchia la caratteristica principale di questo genere musicale, la sperimentazione e contaminazione, con la creatività contemporanea che si sposa con la cultura del passato. È necessario ridare senso e vita agli spazi museali favorendo nuove attività e incontri. Young Jazz Museum mostra infine la capacità di far incontrare più città del territorio: l’obiettivo futuro è allargare il progetto anche ad altre realtà regionali per creare un sistema esteso che possa garantirgli di entrare tra gli eventi caratterizzanti l’Umbria“. Con Young Jazz Museum le raccolte museali di queste località umbre diventeranno cornice insolita e suggestiva per un dialogo tra la musica e i maestri dell’arte: i musei si trasformeranno in un vero e proprio palco d’onore per le note di giovani talenti del jazz. Per sorprendersi e domandarsi ancora una volta cosa succede quando la musica entra nei musei.
“Vi chiederete perché un museo sia ancor più affascinante se visitato sulle note di un sassofono – spiegano gli organizzatori – Vi domanderete come mai le pale d’altare siano più solenni sotto il suono deflagrante di una tuba. Vi sorprenderete se la luce di chiese centenarie sarà più intensa e vibrante se a risuonare al suo interno ci saranno le corde di un contrabbasso. Vi emozionerete sulle note di un pianoforte davanti ad affreschi e sculture lignee. Tutto questo è già accaduto e accadrà ancora. Tutto questo è Young Jazz Museum“.
Il calendario prevede un programma di concerti pomeridiani ad ingresso gratuito di giovani talenti del jazz già ampiamente affermati, da soli o in duo: Emanuele Morbidini e Rossano Emili, Claudio Filippini, Gianluca Petrella, Cristiano Calcagnile, Francesco Diodati e Francesco Ponticelli, Mari Kvien Brunvoll, Domenico Caliri e Pasquale Mirra, Michele Rabbia, Hakon Kornstadquali Bojan Z, Oren Marshall, il gruppo El Portal, il duo Discantus e i Girodibanda. “La scelta degli artisti – spiega Mario Gammarota presidente dell’Associazione Young Jazz – è stata curata dal nostro direttore artistico Giovanni Guidi, che ha inteso tracciare orizzonti innovativi. Questo evento si trasforma un incontro tra passato e futuro da vivere nel presente“.
Ogni concerto sarà preceduto dalla visita guidata al patrimonio storico artistico del museo e si concluderà con “Aperi – set“, un aperitivo accompagnato dalle note di un DJ set. “L’idea portante del progetto – spiega Francesca Brozzi di Sistema Museo – è infatti quella di focalizzare l’attenzione sullo straordinario patrimonio culturale, artistico e museale delle località umbre con l’obiettivo dichiarato di rafforzare, attraverso la valorizzazione in rete, l’immagine culturale, enogastronomica ed ambientale. Ogni concerto sarà calato nel contesto culturale in cui viene proposto, dialogando in alcuni casi con esso, al fine di fornire una lettura nuova e suggestiva degli ambienti museali“.
Un’altra novità sostanziale dell’edizione 2012 è Young Jazz Lab, un laboratorio didattico-musicale rivolto ai bambini delle scuole primarie dei comuni dell’Associazione “Terre & Musei dell’Umbria”. Il laboratorio sarà condotto da Dan Kinzelman e dal suo trio Hobby Horse, musicisti esperti ed appassionati che attraverso una sorta di lezione-spettacolo stimoleranno i più giovani all’ascolto e alla cultura della musica jazz, favorendo un approccio coinvolgente e giocoso al suono e al ritmo. Attraverso l’incontro tra musica jazz, arte, cultura ed enogastronomia Young Jazz Museum vuole esaltare questo mix di cultura ed eccellenze locali quale importante elemento di stimolo per lo sviluppo economico e culturale dell’intero territorio umbro.
IL PROGRAMMA
8 dicembre 2012
Trevi – Complesso Museale San Francesco
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Emanuele Morbidini – Rossano Emili
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
9 dicembre 2012
Amelia – Museo Archeologico e Pinacoteca
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Claudio Filippini
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set IL CAP
15 dicembre 2012
Montone – Museo Civico di San Francesco
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… note del jazz
Ore 18.00 Gianluca Petrella – furtherset duo + videoartist
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
16 dicembre 2012
Montefalco – Complesso Museale di San Francesco
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Cristiano Calcagnile
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
22 dicembre 2012
Cascia – Museo Comunale di Palazzo Santi
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Francesco Diodati – Francesco Ponticelli
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
12 gennaio 2013
Bevagna – Museo Civico
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Mari Kvien Brunvoll
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
13 gennaio 2013
Umbertide – Museo Comunale di Santa Croce
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Domenico Caliri – Pasquale Mirra
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
19 gennaio 2013
Deruta – Museo Regionale della Ceramica
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Michele Rabbia
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set IL CAP
20 gennaio 2013
Spello – Pinacoteca Comunale
Ore 17.00 Tra le opere, visita guidata al museo… sulle note del jazz
Ore 18.00 Hakon Kornstad
Ore 19.00 Aperi-set, aperitivo con DJ set FRANCO B
Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito, si consiglia la prenotazione.
GLI ARTISTI
Salito alla ribalta grazie al suo ultimo disco The Enchanted Garden, il giovane talento Claudio Filippini sarà in concerto sabato 8 dicembre ad Amelia. Un appuntamento unico perché Filippini, invece che con il suo solito trio, si esibirà in piano solo, eseguendo un repertorio che spazia dalla libera improvvisazione ai classici del songbook jazzistico americano, prendendo come spunto i grandi numi tutelari della tradizione. Uno spazio privilegiato all’interno del concerto verrà dato alle composizioni nate dalla penna di Filippini, brani inediti e qualche successo dei suoi ultimi album. Un linguaggio pianistico in perfetto equilibrio e che, oltre ad affondare le proprie radici nella tradizione, ritrova nell’attenta ricerca, la propria contemporaneità. “Claudio’s improvisations reveal to us a language of beauty, generating music of such density and intensity…Bravo!” (Enrico Pierannunzi). Claudio Filippini (piano)
Petrella – Furtherset duo + videoartist
Tommaso Pandolfi, in arte Furtherset, proveniente da Perugia, classe 1995, scrive musica da tre anni eppure, dalla disinvoltura con cui padroneggia gli strumenti più sofisticati dell’elettronica, sembra nato per la sperimentazione. Assieme a Gianluca Petrella, senza ombra di dubbio una delle figure emergenti del jazz tout-court, apprezzato e incensato sia dai colleghi che da un pubblico sempre più vasto, inizia una collaborazione che fin dall’esordio proietta questo progetto italiano verso una nuova scena sperimentale internazionale. Gianluca Petrella (trombone, elettronica), Furtherset (elettronica)
Stoma è una bocca che trasforma, è l’utilità e la sopravvivenza. Un meccanismo vitale di assimilazione ed espulsione. Trattenere e rilasciare. Ciclo vitale, metafisico evento, transitorio passaggio tra l’essere e il non essere. Questa performance elettroacustica è, per Cristiano Calcagnile, la lucida “restituzione”, dopo un lungo periodo di assimilazione, ed un nuovo simbolico inizio. In sintesi un Respiro. Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni, oggetti, DrumTableGuitar)
Francesco Diodati & Francesco Ponticelli
Un inedito incontro di due musicisti che collaborano da anni in vari progetti insieme, una sperimentazione in duo, chitarra e basso, arricchita dall’elettronica. Sarà un’occasione per reinterpretare alcune composizioni originali dei due e non solo, e per solcare territori di improvvisazione portando la ricerca del suono verso sonorità elettroniche. Francesco Diodati (chitarra), Francesco Ponticelli (basso elettrico)
Nonostante la giovane età, Håkon Kornstad può vantare una carriera internazionale di grande spessore come sassofonista jazz, sia con i suoi gruppi che con il suo progetto da solista. Dei suoi album si fa un gran parlare, e non è un caso che ai Grammy norvegesi il suo nome sia sempre presente. Anche fuori dai confini nazionali l’attenzione è grande, e giornali come il New York Times ne fanno un gran parlare, tanto quanto innumerevoli riviste internazionali pronte a celebrare la sua tecnica e la sua unicità. Il suo concerto in solo si trasforma in un momento unico, in cui il suo sassofono attraverso un sapiente uso dell’elettronica regala forme e colori sorprendenti. Håkon Kornstad (sax, elettronica)
Arriva dalla Norvegia una delle cantanti europee più interessanti degli ultimi anni, Mari Kvien Brunvoll. Una voce affascinante e raffinata che arriva dritta a chi l’ascolta. Sul palco è da sola, ma non lo è mai realmente. Con lei computer, loop, cetre e un piano pocket. Ogni strumento viene campionato le voci si sovrappongono e creano un’impalcatura suggestiva e articolata. A Bevagna presenterà in prima nazionale il suo nuovo lavoro “Mari Kvien Brunvoll” prodotto dall’etichetta Jazzland di Bugge Wessentolf, uno dei più amati animatori culturali della scena scandinava. Il cd omonimo raccoglie brani registrati dal vivo nel corso degli ultimi tre anni in giro per l’Europa compreso un pezzo preso dall’italianissimo festival di Clusone. Un mix di jazz, elettro pop e blues che si mischiano con le atmosfere nordiche. Mari Kvien Brunvoll (voce, live-sampling, effetti, percussioni, zither, kalimba)
Il progetto PasCal, attivo dal 2008, propone particolari arrangiamenti di rari standards jazz ed alcune composizioni originali. La performance musicale del duo è un mix variabile e non prevedibile di parti scritte, improvvisazioni strutturate ed episodi di libero interplay. Tra gli autori in repertorio: Lennie Tristano, John Lewis, Thelonious Monk, Carla Bley, Herbie Nicols ed altri grandi interpreti della tradizione afroamericana, oltre ad alcuni originali riadattamenti del repertorio classico (Erik Satie, J.S. Bach) ed alcuni “ cadeau” come Typewriter, celebre skecth di Jerry Lewis). Il duo Pascal ha inciso nel maggio 2009 il primo lavoro discografico, edito nel 2010 dall’etichetta indipendente Palomar Records. Il duo ha partecipato ad importanti festivals internazionali tra cui: Jazz & Wine (Zola Predosa BO) ed. 2008; Clusone Jazz Festival XXIX edizione; Crossroads XI edizione; Ravello Festival 2010. La musica del duo PasCal rispetta la tradizione jazzistica, ma nella sostanza gioca a trasgredirne le regole. Domenico Caliri (chitarra elettrica, chitarra acustica 12 corde), Pasquale Mirra (vibrafono)
Michele Rabbia “DOKUMENTA SONUM”
Dokumenta sonum è un “progetto contenitore” dove immagini, mini-installazioni sonore, gesti e azioni musicali si snodano su trame sonore. Il suono, elemento principe di questo lavoro, viene utilizzato come un tessuto su cui poter creare interventi atti ad una sua continua trasformazione creando colori e sfumature, mentre il rumore, trattato come parte del suono musicale, si accosta ai silenzi dando vita a strutture narrative. La percussione è il “mezzo” espressivo che guida questo progetto lungo le vie della ricerca e della sperimentazione. Michele Rabbia (percussioni, elettronica)
La dimensione del duo è per definizione lo spazio ideale dell’articolazione dialogica. A partire da questo assunto fondamentale, Manuele Morbidini e Rossano Emili delineano un universo sonoro il cui elemento-chiave è l’interazione: materiali eterogenei, strutture mobili e ricerca timbrica sono le coordinate essenziali di un percorso in cui composizione e improvvisazione costantemente si sovrappongono. Manuele Morbidini (sax alto), Rossano Emili (sax baritono, clarinetto basso)