[vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”17457″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”200×200″][vc_single_image image=”15880″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”200×200″][vc_column_text]TEATRO STABILE DELL’UMBRIA
Tel: 075/57542222 
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tel.075 8748 403info@cineconcordia.it[/vc_column_text][vc_single_image image=”17460″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”200X200″][vc_column_text]TEATRO TORTI DI BEVAGNA
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Don Giovanni di Molière | Teatro Concordia 25.02; Teatro Torti 26.02 | Teatro Stabile

Un capolavoro del teatro di tutti i tempi, Don Giovanni di Molière inaugura la Stagione di Prosa del teatro Torti di Bevagna, martedì 25 febbraio, alle 21, con replica al teatro Concordia di Marsciano, mercoledì 26 febbraio, alle 21.

Interpretato da Alberto Giusta, Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, l’attrice umbra Ilaria Falini, Mariella Speranza e Alex Sassatelli lo spettacolo è diretto da Antonio ZavatteriRicca di eventi e di personaggi, la commedia trova la sua unità nella figura di Don Giovanni: di volta in volta seduttore, perfido, amante infedele, debitore insolente, padrone tirannico, schernitore crudele, figlio snaturato, ateo temerario e ipocrita temibile, gentiluomo di corte, ateo e libertino. Gettato dalla tempesta sulla costa insieme al servo Sganarello, Don Giovanni è salvato da alcuni contadini. Seduce quindi Carlotta e Maturina, due popolane attirate dalle sue promesse di matrimonio. Inseguito dai fratelli di Elvira, sempre in compagnia di Sganarello, si rifugia in una foresta, dove vuole costringere un povero a bestemmiare. Dopo aver salvato la vita a Don Carlo, fratello di Elvira, Don Giovanni invita a cena la statua di un “commendatore” da lui ucciso in precedenza e la statua accetta. Intanto, mette alla porta il signor Domenica, suo creditore, e risponde con insolenza e con scherno al padre Don Luigi che gli rimprovera la sua vita dissoluta. Don Giovanni confessa a uno Sganarello sempre più allibito dalla sua impudenza di volersi servire ora dell’ipocrisia come stile di vita ed è appunto da ipocrita che risponde al fratello di Elvira. Ma ecco che compare sulla scena lo spettro del “commendatore” che concede a Don Giovanni pochi istanti per pentirsi. Egli se la ride. Su Don Giovanni si abbatte allora un fulmine, la terra gli si apre sotto i piedi ed egli è inghiottito nell’inferno; mentre il servo Sganarello si lamenta per il salario arretrato che nessuno gli pagherà. Un classico di grande fascino: sospeso tra comicità e tragedia.

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Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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