Nella bella cornice del Teatro Comunale di Narni, sabato 5 febbraio, alle 21 Emiliano Pellisari presenta Inferno, prima parte della trilogia dedicata alla Divina Commedia.

Uno spettacolo sbalorditivo che desta meraviglia attraverso una carrellata senza sosta di effetti sfidando le leggi della fisica e capovolge le coordinate spaziali, uno spettacolo volante che intreccia la bellezza della danza e la potenza dell’atletica circense alle suggestioni offerte dalla musica, dal disegno della luce e dagli effetti speciali. Quella che Pellisari mette in scena è una versione immaginifica dell’Inferno di Dante, una drammaturgia dei corpi magica e visionaria, nella quale si muovono, apparentemente liberati dai vincoli della gravità, sei danzatori-acrobati

Paolo e Francesca volano nel cielo sciolti dai vincoli della gravità, schiere di anime cadono al suolo come foglie, i dannati vengono scaraventati a terra da Caronte, i filosofi arabi galleggiano nel limbo, angeli e diavoli si affrontano nello spazio in duelli spettacolari, è una geografia inedita dell’immaginario dantesco, un viaggio visionario e onirico alla fine del quale Dante e Virgilio salgono, attraverso una scala vivente, fino alla luce, quella della grande stella pulsante, formata dai corpi dei danzatori sospesi nell’aria, che illumina l’ultima scena dello spettacolo.

Uno spettacolo Emiliano Pellisari è uomo di teatro a tutto tondo, nel suo percorso formativo figurano anche la filosofia e la regia cinematografica, è regista, coreografo, ha fatto tesoro delle esperienze del Teatro Nero e della danza contemporanea di compagnie quali Momix e Pilobolus, che hanno inventato un nuovo tipo di rappresentazione altamente spettacolare e fisica, che viene appunto chiamata phisical theatre.

Pellisari è soprattutto un illusionista della scena, maestro nel realizzare spettacoli all’insegna della sorpresa e dell’incredibile, ma la nota assolutamente originale delle sue creazioni è che essa non è data da una inimmaginabile e complessa struttura tecnologica e virtuale, ma è il frutto di un paziente lavoro tecnico-critico e di un’inventiva davvero estrosa: tutto è costruito giocando esclusivamente sul movimento dei corpi e l’utilizzo di articolate macchinerie, che Pellisari ha riscoperto studiando le tecniche del teatro ellenistico, del teatro fantastico del Rinascimento e delle invenzioni meccaniche seicentesche.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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