A Bevagna al Teatro Torti, sabato 28 gennaio, alle 21, Io uno spettacolo ispirato alle memorie di Pierre Rivière, giovane parricida, che nel 1835 uccise la madre, la sorella e il fratello.
Autore e regista Oreste Crisostomi, apprezzato artista ternano; nei panni del protagonista, Angelo Di Genio uno dei giovani talenti del teatro italiano, vincitore del Premio Ubu 2011 come migliore attore under 30.
La storia di Pierre Rivière è un pretesto per raccontare un’aberrante, spietata, cinica rabbia giovane, capace di rivelarsi anche ironica, immaginifica e di notevole suggestione, un malessere profondo che è tuttora presente e che quotidianamente viene rappresentato nei giornali con le stesse dinamiche con le quali erano raccontate le testimonianze nei giornali dell’epoca.
La frase nel finale “Volevo un juke box, ma niente…” è di Roberto Succo e colpisce sapendo che venne gridata ai giornalisti dal tetto del carcere di Treviso dove Succo, come un attore consumato, improvvisò una formidabile pièce del nonsense. Un efferato gioco che è lo stesso del gatto che infierisce sul topo agonizzante, l’innocenza dell’abominio. Non a caso Michel Foucault ha concentrato le sue ricerche sulle memorie di Rivière: quelle pagine sono di sorprendente attualità, chiave di lettura di molti fenomeni del presente.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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