sabato 20 novembre, ore 21 (fuori abbonamento)

COMPAGNIA FABULA SALTICA

BALLADES

musiche originali di Paolo Zambelli

coreografie di Claudio Ronda

Una sala da ballo è un piccolo mondo dove prendono vita attese, incontri, storie, passioni e delusioni. Entrare in un locale è come varcare la soglia di un microcosmo  fatto di un concentrato di comportamenti quotidiani che sull’onda incalzante della musica di un’orchestrina e al ritmo della danza, si esaltano  e si amplificano. Un luogo “magico” dove per una sera si ha la possibilità di trasformarsi nel “protagonista” assoluto e mettere in scena  il personaggio che di volta in volta si intende recitare. La musica è complice di questo gioco, l’orchestra accompagna con molta discrezione la messa in scena, si adegua agli umori degli ospiti, segue le tensioni emotive, dà voce alle aspettative e ai sogni di chi attraverso di essa esprime la voglia di conoscere e farsi conoscere.

Ballades è uno spettacolo dal ritmo serrato e coinvolgente che racconta le piccole storie di ognuno di noi, accompagnato da una vena ironica che nasce dai personaggi e dalle situazioni create.

Produzione: Associazione Balletto “Città di Rovigo”, in collaborazione col Comune di Rovigo – Teatro Sociale, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – ArcoDanza Regione del Veneto

lunedì 29 novembre

Gank Teatro, Teatro Stabile di Genova, Festival Teatrale di Borgio Varezzi

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ

di Carlo Goldoni
con Alberto Giusta, Filippo Dini, Aldo Ottobrino, Alex Sassatelli, Alessia Giuliani, Lisa Galantini, Mariella Speranza, Massimo Brizi, Glauco Mauri, Roberto Serpi,

scene e costumi Laura Benzi
luci Sandro Sussi

regia Antonio Zavatteri

Scritta nel 1750, sviluppando un tema già esposto in precedenza come intermezzo musicato e che ebbe allora così grande successo da meritarsi un ampliamento a commedia in tre atti, La bottega del caffè racconta “in diretta” da una piazzetta di Venezia la vita delle persone che si raccolgono intorno a tre botteghe: «quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco, o sia di biscazza». Ed è, appunto, in questo spazio sospeso tra la realtà e il teatro, che la commedia disegna vari e meravigliosi personaggi: avventori, gestori delle attività, giocatori, caratteri universali e sempre ricchi di umanità. Il vizio e la colpa, la virtù e le passioni muovono e animano queste creature che racchiudono in loro ingenuità e malvagità, speranze e furore.

mercoledì 15 dicembre, ore 21

Teatro Stabile della Sardegna e ATIR

NOZZE DI SANGUE

di Federico García Lorca
traduzione Marcello Fois
drammaturgia Marcello Fois e Serena Sinigaglia

con Maria Grazia Bodio, Marco Brinzi, Lia Careddu, Mattia Fabris, Sax Nicosia, Isella Orchis, Cesare Saliu, Sandra Zoccolan

musiche originali Gavino Murgia
scene Maria Spazzi
costumi Federica Ponissi
luci Loïc François Hamelin

regia Serena Sinigaglia

Una storia passionale e appassionata, un’emozione teatrale intensa, l’incontro della lingua spagnola, italiana e sarda e di due generazioni d’attori. Federico García Lorca è il massimo poeta di lingua spagnola e uno dei principali rappresentanti del teatro moderno, la sua poesia e il suo teatro hanno resistito alla dittatura diffondendosi in tutta Europa, varcando i confini del tempo sino ai giorni nostri per la sua straordinaria attualità, poiché tratta dell’uomo e delle sue passioni elementari in una forte compenetrazione tra sogno e realtà. Nozze di sangue ne è un esempio per vari motivi, fra tutti quello di proporsi come una tragedia corale, intensamente vissuta non solo dai protagonisti, ma anche dalle molte figure “minori” che, proprio come nel coro della tragedia classica, fungono da commento, o da narratori di quello che non si vede in scena né si può spiegare razionalmente, ma di cui si può soltanto cogliere la fatale necessità. Una tragedia in cui emozioni, sentimenti e passioni sono protagonisti assoluti.


Giovedì 6 gennaio, ore 21

Lux Teatro

CENA A SORPRESA

(The Dinner Party)

di Neil Simon

con Giuseppe Pambieri, Giancarlo Zanetti, Lia Tanzi, Maria Letizia Gorga, Michele De’ Marchi, Simona Celi

scene Nicola Rubertelli
musiche Luciano Francisci

regia Giovanni Lombardo Radice

Commedia inedita per l’Italia, The dinner party è stato uno dei maggiori successi degli ultimi anni a New York. Una tessitura drammaturgica che si snocciola come un meccanismo ad orologeria in cui la fine non è mai quella che si presume possa essere. Si ride, di quel modo intelligente ed elegante che Simon conosce bene ma, allo stesso tempo, si hanno spunti interessanti di riflessione che fioriscono proprio in quei momenti in cui l’autore sembra spingere alla facile conclusione. Sei personaggi, tre uomini e tre donne. Caratteri rubati alla quotidianità, vicende immediatamente riconoscibili. Un’elegante cena al buio, anzi “a sorpresa” nella quale nessuno sa che incontrerà il suo ex, diventa la soluzione a tre storie finite male. Ma non sempre l’epilogo è quello del “vissero felici e contenti” e la vera sorpresa della cena forse è quella che l’autore fa al pubblico.


venerdì 14 gennaio, ore 21

Cielo&Terra

LA FINE DI SHAVUOTH

di Stefano Massini

con Daniele Bonaiuti, Valter Corelli, Ciro Masella

scene e costumi Eva Sgrò

regia Ciro Masella


L’incontro notturno tra Franz Kafka e Itzhak Lowy, destinati a diventare il primo uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi l’altro uno dei più importanti attori del teatro yiddish, realmente avvenuto in un caffè-teatro praghese, come spunto per raccontare due anime alla ricerca, due vite ancora non sbocciate, due storie che si intrecceranno in una notte di confidenze, di scherzi e sogni segreti. Tre personaggi disegnati con maestria e tenerezza, intrisi di vita e di passione, bugiardi e sfrontati al limite della sincerità sfacciata. Uno dei testi che ha rivelato al mondo il talento di Stefano Massini. Una storia in bilico tra sogno e realtà…come la vita di ciascuno di noi.

Martedì 18 gennaio, ore 21

UmbriainDanza
AMBRA SENATORE

PASSO

coreografia di Ambra Senatore

in collaborazione con Caterina Basso, Claudia Catarzi, Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari, Tommaso Monza

luci Fausto Bonvini

musiche Brian Bellott e Andrea Gattico

Molto divertente lo spettacolo Passo di Ambra Senatore che è valso alla danzatrice il premio Equilibrio 2009 «per la capacità di saper coniugare danza e dimensione concettuale con grande intelligenza e ironia. Ricca di inventiva e di idee, Ambra Senatore ha dimostrato grande consapevolezza nell’uso dei diversi elementi che compongono la sua proposta scenica e grande abilità nell’unire il linguaggio coreografico a quello teatrale. Altro punto di forza, e aspetto particolarmente apprezzabile, è la bella qualità di movimento che caratterizza la sua danza. La presenza delle interpreti in scena è risultata molto forte e le loro azioni ricche di senso». I danzatori creano una complicità con lo spettatore tramite una danza dinamica e tinta di ironia giocosa, squarciata, a tratti, da pennellate di esistenza anche dai toni più scuri. Si ride senza sapere esattamente perché. Si è toccati da quei corpi semplicemente presenti all’azione, che negano la possibilità di un’univoca interpretazione degli accadimenti, lavorando sul dubbio e sulla sorpresa.

Produzione Fondazione Musica per Roma, Chateau Rouge-Annemasse, Espace Malraux scène nationale de Chambéry et de la Savoie – CARTA BIANCA programme ALCOTRA – coopération France/Italie, Le Polaris de Corbas, EDA, Festival Delle Colline Torinesi, S.P.A.M!, Festival Interplay – Torino. In collaborazione con Teatro Cucinelli,

martedì 25 gennaio, ore 21

Arca Azzurra Teatro

MANDRAGOLA

di Niccolò Machiavelli

ideazione dello spazio, adattamento e regia di Ugo Chiti

con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci e Lorenzo Carmagnini, Giulia Rupi, Paolo Ciotti

costumi Giuliana Colzi

luci Marco Messeri

musiche Vanni Cassori e Jonathan Chiti

Ugo Chiti affronta questa volta quella che viene definita la Commedia perfetta, un vero e proprio prototipo di tutta la letteratura teatrale italiana cinque e seicentesca. La beffa che porta Callimaco nel letto della bella Lucrezia, approfittando della dabbenaggine dell’anziano marito di lei Messer Nicia, con l’aiuto del mezzano Ligurio, e del cinismo di fra Timoteo, era da moltissimi anni nei piani della compagnia e del suo drammaturgo. “In questo allestimento la primaria preoccupazione è stata quella di innestare la mia riscrittura al testo originale, lasciando però inalterate varie scene: nello specifico tutte quelle di insieme, dove i personaggi si muovono nella finzione dei ruoli, ovvero indossando i diversi “travestimenti” morali e sociali. Altra preoccupazione è stata quella di leggere Mandragola, prima che come commedia, come “favola allegorica” della corruttibilità endemica dell’uomo, favola indecisa o sospesa tra realismo e allusione surreale, dove tutti i personaggi si muovono seguendo l’emblematicità dei propri ruoli.”. Ugo Chiti

Sabato 5 febbraio, ore 21
UmbriainDanza

I’MPERFECT DANCERS- Compagnia BALLETTO 90

TRITTICO

LUCE BIANCA

Coreografia Walter Matteini

Musica Paride Bonetta

POLVERE

Coreografia: Walter Matteini

Ideazione : W.Matteini / I.Broeckx

Scelta musicale : Paride Bonetta

LE SACRE…

Coreografia: Walter Matteini

Musica: Igor Stravinsky, Paride Bonetta

In Luce bianca la danza prende vita dalla fusione di luce e musica, che da semplici elementi di accompagnamento, diventano protagonisti; il movimento, veicolo di emozioni, si pone al loro servizio esaltandone la continua evoluzione in un percorso fatto di luce e ombra, emozioni da guardare con il cuore.

Polvere è un invito al viaggio, a percorrere insieme un cammino verso un luogo senza tempo e senza peso. Un percorso fatto in penombra senza rumore dove la danza rivela un’intimità nella quale riscoprire e riscoprirsi.

In Le Sacre… la Compagnia affronta la creazione di una nuova versione della Sagra della Primavera. L’opera è ambientata in un contesto che l’attualizza e la musica, pur nel rispetto della partitura originale, viene “rivisitata” da Paride Bonetta, cercando una nuova chiave di lettura di questo capolavoro.


sabato 12 febbraio, ore 21

La Società dello Spettacolo

IL DELITTO PERFETTO

da Jean Baudrillard

un progetto di e con

Michelangelo Bellani, c.l. Grugher, Marianna Masciolini

drammaturgia Michelangelo Bellani

costumi Giovanna Giuliani

realizzazione maschera Livia Villani, Antonella Gallazzi

musica originale Minidischi

regia c.l. Grugher

Ispirata all’omonimo saggio del filosofo francese Jean Baudrillard, la performance multimediale e onirica è un’affabulazione nella quale le tesi di uno fra più importanti pensatori contemporanei sono intrecciate ad altre storie di altrettanti delitti: dal “Macbeth” di William Shakespeare al “Finale di partita” di Samuel Beckett, da “La morte della Pizia” di Friedric Dürrenmatt all’Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (ma anche alle meno autorevoli e indistinguibili voci della carta stampata o del ‘piccolo’ schermo). Il delitto è perfetto se non lascia traccia… ma se il delitto riguarda l’uccisione della realtà allora tutti noi siamo gli indiziati… Un viaggio nel “cuore di tenebra” all’interno del senso dell’esere umano…


venerdì 25 febbraio, ore 21

The Blue Apple – Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia

OBLIVION SHOW

testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli

Oblivion giacche Ivette

musiche Lorenzo Scuda

suono Beppe Pellicciari

disegno luci Giovanni Marzi
regia Gioele Dix

Un circo volante in cui si alternano blob di canzoni, cantautori italiani riarrangiati a colpi di cazzotti, canzoni per non udenti, episodi di cronaca nera shakespeariana e la fenomenale riduzione musicale de I Promessi Sposi in 10 minuti, parodia-compendio del celebre romanzo manzoniano, diventato in breve tempo il video fra i più cliccati nel mondo virtuale di YouTube.

“Definiti il nuovo Quartetto Cetra (anche se sono in cinque), il gruppo più irriverente della scena, anzi della rete. Sono cinque bolognesi con la passione del musical che sta già creando dipendenza sul web, come ammettono i loro fan che in due mesi, con 150 mila clic, hanno fatto entrare i loro beniamini nel tempio degli artisti comici più surfati di Internet. Il motivo di tanto successo è semplice: fanno morire dal ridere.” Livia Grossi, Corriere della Sera


Sabato 5 marzo, ore 21
UmbriainDanza

BALLETTO DELL’ESPERIA

SCHEGGE

LA MORTE DEL CIGNO (2002)

coreografia Thierry Malandain

musica Camille Saint-Säens

I QUATTRO TEMPERAMENTI (2010) – estratti

coreografia, luci Paolo Mohovich

musica Paul Hindemith

MOZART/AQVA (2006) – estratti

coreografia, luci e costumi Paolo Mohovich

musiche Wolfgang Amadeus Mozart e suoni acquatici

STRANGE NEWS (2011) – estratti

coreografia Paolo Mohovich

musica Blur

Uno spettacolo all’insegna della varietà di stili coreografici e musicali, in cui vengono proposti estratti dai balletti di maggior successo. La Morte del Cigno è una malinconica e splendida rivisitazione in chiave contemporanea di uno degli assoli più famosi della storia del balletto sulla musica struggente di Saint-Säens. La rivisitazione di Paolo Mohovich de I Quattro Temperamenti vuole essere un omaggio al grande coreografo, creando movimenti che nella loro estrema purezza e musicalità rimandano inevitabilmente al capolavoro di Balanchine. Mozart/Aqva è un balletto che vuole giocare sulla contrapposizione tra la forza della natura e la ricercatezza architettonica della musica barocca. Strange News… trova ispirazione principalmente in diverse canzoni e pezzi strumentali dei Blur, gruppo pop-rock inglese oggi più attuale che mai. I brani musicali corrispondono ad altrettanti quadri coreografici, che parlano di come le relazioni umane non siano mai dirette, ma siano quasi sempre filtrate da codici creati dall’uomo e frutto dei tanti pregiudizi imposti dalla società.


venerdì 11 marzo, ore 21

Irma Spettacoli

BOXE A MILANO

di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
con Pacifico

Agostino Sella, cinquantenne, ex pugile di tenui speranze, mediocre e tenace, abita lì; è convalescente da dieci anni, smemorato dopo una violenta rissa in cui resta coinvolto mentre scarica dall’auto una preziosa radio d’epoca, cimelio di famiglia. La pensione di invalidità permanente gli permette di assentarsi, di sedersi a guardare gli altri combattere. La perdita di memoria, dapprima quasi totale poi intermittente, lo rende prezioso e apparentemente acritico ascoltatore, il suo bilocale diventa un confessionale laico, con i vicini che furtivamente trovano ogni scusa per andarlo a visitare, per raccontarsi. Agostino li vedrà crescere, complicarsi, perdere ogni giorno un round del lunghissimo ed estenuante combattimento, mettere le basi per piccole rivincite. Occhi neri, vigilie insonni, avversari che aspettano giù in strada, nel polverone, proprio dietro la porta; o peggio acquattati in casa, nel silenzio e nelle consapevolezze impietose di ognuno. I combattimenti quotidiani, i pugni e i denti stretti, il rombante ring cittadino in un racconto malinconico e divertente.




giovedì 24 marzo, ore 21

Promo music

PROCESSO A CAVOUR

autobiografia di una nazione o “Addio, mia bella addio”

di Corrado Augias e Giorgio Ruffolo

con Gherardo Colombo, Ruggero Cara, Martina Galletta

scene e costumi Rosanna Monti

musiche Valentino Corvino

luci Angelo Generali

regia Ruggero Cara

Tre attori, due uomini e una donna: l’accusa, Cavour che si difenderà da solo e…l’Italia.Il conte Camillo Benso di Cavour è messo alla sbarra per aver con colpevole leggerezza favorito o quantomeno non impedito l’unificazione di un paese che non possedeva i requisiti politici, etnici, culturali per affrontare responsabilmente un tale profonda modificazione. Colpevole di aver scritto in una lettera a Rattazzi  “L’unità d’Italia? una corbelleria: ma ogni tanto la storia fa delle corbellerie”. Secondo qualcuno il Risorgimento fu addirittura il suo soliloquio. Ma è così? L’accusa concentrerà la sua requisitoria su tre punti portanti e importanti anche per la collocazione geografica, nonché per i momenti in cui i fatti contestati si svolsero.


venerdì 8 aprile, ore 21

Rqs Spettacoli

SALVATORE E NICOLA

tratto dal libro”Lotta di classe”

di Ascanio Celestini

riduzione teatrale di Ascanio Celestini e Giorgio Tirabassi

con Giorgio Tirabassi

light designer Carlo Cerri

regia Giorgio Tirabassi

Liberamente ispirato al libro Lotta di classe di Ascanio Celestini, il nuovo spettacolo teatrale interpretato da Giorgio Tirabassi, racconta la storia di due fratelli, Salvatore e Nicola, figli dell’Italia contemporanea. E della sua lotta. Nella loro vita che scorre velocissima, seppur lentissima, in un palazzo fuori dal Raccordo Anulare, assaggiamo una porzione di sogni, rabbia, passione, desiderio di rivalsa, emancipazione, cambiamento, crescita e scoperta, il cui sapore ben conoscono giovani e adulti di diverse generazioni. Salvatore e Nicola vivono lo stesso tempo, lo stesso luogo, le stesse persone, le stesse problematiche, eppure le loro vite appartengono a visioni differenti: quella del fratello piccolo e quella del fratello grande. I racconti si toccano e si intrecciano, si amalgamano e si separano, per riunirsi in una visione che li accomuna, quella della lotta di classe. Tra i piani del palazzo, immersi nella frenesia della Roma proletaria, nel fluire indistinto di persone e cose nel centro commerciale di Cinecittà, corrono Salvatore e Nicola, protagonisti del precariato. 10 lavori, 5 piani di scale, 40 centesimi da guadagnare per ciascuna telefonata, una vita vissuta correndo e rincorrendo.

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