[vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”18377″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”200×200″][vc_column_text]Facebook Ascanio Celestini
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Ascanio Celestinin[/vc_column_text][vc_single_image image=”15880″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”200×200″][vc_column_text]TEATRO STABILE DELL’UMBRIA
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Mariangela D’Abbraccio in Decameron Comedy

Mariangela D’Abbraccio, attrice molto amata dal pubblico, è la protagonista di Decameron Comedy il divertente e trascinante spettacolo tratto dal capolavoro di Boccaccio che chiude la stagione di prosa del Teatro Gian Carlo Menotti di Spoleto, martedì 1 aprile, alle 21.

La messinscena, pur interpretando la struttura del Decameron, ne coglie alcuni aspetti e si limita a sottolinearne, insieme alla struttura letteraria, gli intenti morali. La stessa sequenza delle novelle che come è noto sviluppa nel libro ritmi e motivazioni precisissimi, viene qui intesa semplicemente come un vasto repertorio narrativo e spesso le scelte dei brani effettuati in funzione della loro evidente coincidenza con la nostra attualità. Lo spettacolo, quindi, si sviluppa su due piani simultanei e si avvale, sia del linguaggio tratto integralmente dall’originale boccaccesco, sia da un canovaccio inedito scritto per l’occasione. In questo caso la parola diventa comune e il dialogo fra i personaggi si trasforma in fraseggio quotidiano. Sulla scena, insieme alla D’Abbraccio, altri quattro straordinari attori, Licia Navarrini, Letizia E.M. Piva, Paolo Rossi, Andrea Zanforlin, che danno vita al pittoresco gruppo di ragazzi rimasto nella casa dopo la conclusione delle dieci giornate del Decameron. Il loro compito è quello di riordinare la villa e con l’occasione accogliere uno strano personaggio, inviato sul posto dall’apparato Ecclesiastico con il compito di indagare su quanto di illecito stesse avvenendo in quel luogo. Purtroppo il prelato è giunto troppo tardi ma i cinque giovani decidono di ripercorrere in forma teatrale alcuni momenti di questa loro esperienza. Nel frattempo il loro mondo si fa più ostile e misterioso, si sfalda lentamente e comincia una sorta di riassunto teatrale della prima novella che i cinque intendono raccontare. Le novelle non rappresentano la centralità dello spettacolo ma entrano con naturalezza nel semplice intreccio complessivo. Di frequente gli attori cambiano di ruolo e interpretano più figure entrando spesso in atmosfere dal sapore metafisico. Anche la musica riveste in questa messa in scena una funzione notevole e in taluni casi, si accompagna all’azione quasi ricorrendo a un criterio cinematografico, in altri diventa canzone e assume un carattere più divertente, popolaresco, corale talvolta.

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Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222.

 

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È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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