Cosa fare, cosa vedere e curiosità di Monte San Savino
Posto nel cuore della Val di Chiana aretina, contrapposto a Cortona e adagiato su un monte che si affaccia sulla valle del torrente Esse, il territorio comunale di Monte San Savino si estende su una fascia per lo più collinare.
Un antichissimo borgo nel quale sono stati rinvenuti diversi segni della civiltà etrusca.
La storia della cittadina seguì lungo i secoli gli eventi che videro coinvolte le fazioni di guelfi e ghibellini. Lunghe le battaglie e tanti i passaggi che subì dal 1306 al 1384, portando il borgo tra il dominio di Arezzo, Perugia, Siena e Firenze, dove poi con quest’ultima che vi inviò un podestà e dei vicari per l’amministrazione della giustizia.
Monte San Savino conobbe il suo massimo splendore tra la seconda metà del ’400 e il ’500, quando fiorì da queste parti il nobile ramo della famiglia Ciocchi-Di Monte, originaria di Firenze e ricca di illustri personaggi come il cardinale Antonio, uno dei più influenti del Rinascimento.
Ancora oggi l’antico borgo, è dominato da caratteristiche di quell’ epoca felice, il Rinascimento. Che si lasciano ammirare attraverso la Porta Fiorentina, nel Cassero, dove oggi si può visitare Il museo del Cassero, dedicato all’antica tradizione ceramica del paese.
Da visitare assolutamente, il santuario di Santa Maria delle Vertighe e le piccole e suggestive chiese di Santa Chiara, Sant’Agostino e San Giovanni. Attraversando poi il centro storico si trova, le Logge dei Mercanti disegnate da Nanni di Baccio Bigio, e infine nell’antico Ghetto con la suggestiva Sinagoga. E poi ancora sarà possibile ammirare nel centro storico, il Palazzo di Monte, che è poi il palazzo Comunale.
Palazzo di Monte (palazzo comunale)
Il palazzo di Monte è in pietra serena a bugnato nel piano terreno e di ordine ionico al primo piano con finestre a frontone triangolare e ricurvo. Il cortile interno con loggiato a tre archi ha due caratteristici pozzi. All’interno del palazzo, un tempo superbamente arredato, si trovano una preziosa porta del ‘500 intagliata da Fra’ Giovanni da Verona nell’attuale Sala Consiliare (quest’ultima è dipinta con affreschi degli stemmi delle più note famiglie savinesi) e, lungo i corridoi del piano superiore, una piccola galleria di ritratti di personaggi illustri di Monte San Savino e di membri delle famiglie regnanti di Toscana il nucleo più antico dei quali risale alla metà del XVII secolo.
Il Cassero:
Il Cassero è la fortezza (sec.XIV) dell’antica cittadella del paese, robusta fabbrica a tre piani, con quattro torrette e un mastio, già circondata da fossato, oggi inglobata fra edifici di più recente costruzione. Sulla facciata, sopra la porta d’accesso vi è il giglio fiorentino (1384).
Nel corso dei secoli fu sede del Monte Pio e quindi ricovero di mendicità. All’interno, perfettamente conservato e rivalorizzato grazie ai restauri degli anni ’70, si trovano varie opere d’arte plastica, un Museo della ceramica popolare, spazi espositivi per mostre e una sala conferenze.
Torre Civica.
Costruita dai Perugini nel XIV secolo, ospita attualmente la sede dell’Università Internazionale.
Curiosità e tradizioni
Oltre ad aderire alla più tipica gastronomia toscana, Monte San Savino è famosa in Italia per la sua porchetta. La tradizionale “Sagra della Porchetta“, organizzata dall’associazione Proloco è giunta alla 50ª edizione nel 2013, si tiene nel centro storico tutti gli anni, ogni secondo fine settimana di settembre. A Partire dal giugno del 2009, Monte San Savino ricopre la vincita del “Guinness World Record” per la realizzazione della Porchetta più lunga al mondo con mt. 44.93.
Questo paese della Val di Chiana aretina è anche conosciuto per le sue ceramiche.
Dove artisti artigiani si esibiscono quotidianamente nelle loro botteghe, utilizzando tecniche antichissime e tramandate di generazione in generazione.
Monte San Savino è inoltre noto per un’importante Manifestazione/Evento di Modellismo Storico/Fantasy, la manifestazione si organizza nel mese di novembre e viene allestita all’interno del Cassero.
Di particolare interesse è la manifestazione con rievocazione storica, organizzata dall’associazione Proloco, che si svolge ogni anno l’ultima settimana di Giugno. Tale manifestazione rievoca l’investitura del conte Baldovino di Monte nell’anno 1550 e si svolge con spettacoli di piazza, sfilata storica e soprattutto con il Palio dei quartieri, Jalta – Castiglia – Porticciolo Guglielmi e San Giovanni, i quali si contendono la vittoria sfidandosi in quattro prove durante tutta la settimana, i famosi giochi del “Pallone grosso”, della “Caccia di Monte”, del “Tiro alla Fune”, e la gara gastronomica. La prima edizione dei giochi di quartiere si è svolta nel 2012.
Nel XVI e XVII secolo, Monte San Savino fu sede di una piccola ma fiorente comunità ebraica. A testimonianza della sua storia rimangono tracce dell’antico ghetto, dell’edificio della sinagoga e del cimitero ebraico.
Cosa mangiare a Monte San Savino
La buona gastronomia non ci tradisce mai nel cuore della Toscana, anche a Monte San Savino sarà possibile degustare tutta la bontà delle paste fatte in casa, carni del territorio, formaggi pastorizzati in caseifici locali e sempre ci sarà, ad accompagnare il pasto un buon vino.
Il comune di Monte San Savino è posto ad un’altitudine 330 m s.l.m. Essendo un comune di collina, i produttori locali hanno cercato per i loro vigneti le posizioni migliori per ottenere uve idonee alla produzione di vini in linea con gli elevati standard presenti nella provincia di Arezzo. Il comune di fatto, come tutti i comuni d’Italia, vanta un numero rilevante di denominazioni di origine dedicate al vino: Chianti DOCG, Colli dell’ Etruria Centrale DOC, Vin Santo del Chianti DOC, Toscano IGT.